Morto Prince, lettera di una ragazza dal "cuore nero"

Morto Prince, lettera di una ragazza dal "cuore nero"
di Annamaria Iacono
2 Minuti di Lettura
Giovedì 21 Aprile 2016, 20:50 - Ultimo aggiornamento: 21:46
Sognavo di viaggiare, di scoprire mondi nuovi. Rinchiusa e protetta nella mia piccola stanza passavo ore ad ascoltare, riascoltare, ripetere finché le sapevo tutte, le sue parole, le sue emozioni. Perché il mio cuore era e rimane nero. Non solo nero di tristezza, paure ed insicurezze. Ma nero di musica.
 


Prince, Stevie Wonder i miei compagni di viaggi incredibili. Di viaggi in mondi di emozioni nuove, sconosciute. Nel mio piccolo mondo borghese fatto di scuola, amici, genitori severi che non mi capivano, mi nascondevo nelle note delle mie muse e senza saperlo, gettavo le fondamenta della mia vita da adulta, da donna, da madre. Attraverso le porte della loro musica, della mente e del cuore ho viaggiato il mondo e scoperto me stessa.

Oggi, in un paese straniero, lontana dai miei compagni d'infanzia, non mi rimangono che i momenti di musica condivisa, quella musica che ci ha legato per sempre, che ci rende capaci di capirci anche a distanza. Il mio cuore è ancora nero ma oggi lo è un po' di più. Nero di dolore alla perdita di una parte della mia vita, delle note che mi hanno accompagnato in momenti difficili e felici.

Prince è morto e con lui il suo genio, la sua capacità di trasportarci in mondi nuovi, di darci emozioni profonde. Ma noi siamo qui, con il suo nero nel cuore, il nero di note incredibili. Noi siamo qui, con i nostri ricordi presenti, protetti. E con noi è lui, Prince. Per sempre compagni di viaggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA