La dichiarazione d'amore del Pirata: «I love Rome». E poi mangia gli "straccetti"

La dichiarazione d'amore del Pirata: «I love Rome». E poi mangia gli "straccetti"
di Laura Bogliolo e Andrea Nebuloso
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Lunedì 9 Luglio 2018, 09:12
«I love Rome!!!». Sgrana gli occhi Johnny Depp, il vampiro dall'anima rock quando chiediamo cosa pensa della Capitale che ha accolto l'ultima tappa del tour degli Hollywood Vampires. Mastica, quasi massacra un sigaro, fissa negli occhi, apre la braccia per accogliere e confessa tutta la sua passione per la città Eterna. Pochissimi i fans che riescono a sorprenderlo all'entrata posteriore del lussuoso hotel a pochi passi da via Veneto. Troppo rischioso entrare dove Joe Perry è stato appena spintonato da una folla pronta ad assaltare l'eterno bad boy. Poco dopo la mezzanotte, l'ex Pirata scende da un van: bandana in testa, outfit casual, è amichevole con i fans che gli strappano selfie. C'è chi scommette che resterà a Roma fino a mercoledì per assistere al concerto dell'amico Ringo Starr. Ma il suo entourage non vuole dare speranze ai fans: «Parte lunedì mattina, ha molti impegni».

Toccata e fuga quindi per Johnny Depp che ieri è salito sul palco dell'Auditorium con i mitici Alice Cooper e Joe Perry, il chitarrista degli Aerosmith. Chiusa l'esperienza toscana con la tappa a Lucca, Depp è sbarcato all'aeroporto di Ciampino poco prima delle 18 con un jet privato. Poi a bordo di un van nero è fuggito via direttamente all'Auditorium. Nell'hotel scelto da Depp, in via Ludovisi, prima del concerto sono arrivati solo i bagagli, tantissimi. L'artista è ospitato in una mega suite al sesto piano con vista mozzafiato sulla Capitale, raggiungibile soltanto con ascensore privato. Il suo assistente è rimasto oltre un'ora in hotel per controllare la suite e i corridoi dell'esclusivo hotel. L'arrivo all'Auditorium aveva deluso i fans, i vetri oscurati dell'auto non avevano consentito neanche una foto. Sono venuti dall'Ungheria, dalla Spagna e addirittura dalla Corea per lasciarsi travolgere dal rock ruvido degli Hollywood Vampires. Note ruvide sì, ma Johnny in realtà «è easy, umile, gentile» raccontava ieri una ragazza del suo entourage. Si è commosso quando a Lucca gli organizzatori gli hanno regalato una bottiglia di Sassicaia del 2006.

Johnny ieri ha fatto una cena veloce nel camerino dell'Auditorium alle 19.30: ha gustato straccetti con rughetta, tipico piatto romano. Alle 21 il concerto e a notte fonda il ritorno in hotel, proprio come un vampiro. Ma dall'animo gentile.
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