Baby K, sogni nel nuovo album “Icona”: «Resto femmina Alfa, oggi più divertita»

Baby K
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Martedì 13 Novembre 2018, 16:43
Non solo le hit che hanno spopolato nelle ultime due estati, ma un discorso sulla popolarità, spunti sociali e momenti intimi: questo è Icona, il nuovo album di Baby K, in uscita il 16 novembre. L'artista, al secolo Claudia Nahum, ne ha parlato a Milano: «Sono tre anni che aspetto l'uscita di questo disco e ne sono orgogliosa perché mi rappresenta molto - spiega la rapper e cantante - Icona è un disco positivo con messaggi positivi: sono ancora una femmina alfa ma più evoluta, meno agguerrita e più divertita».

Con le produzioni affidate quasi sempre a Rocco Rampino (Congorock) Baby K spinge verso l'urban pop elettronico, dalle influenze latine di
Da zero a cento a quelle orientali di Come no, ma non dimentica le radici hip-hop: si nota negli scambi di rime con J-Ax in Certe cose e con Vegas Jones e Gemitaiz in Vibe, gli unici featuring insieme con Andrès Dvicio nell'altra hit, Voglio ballare con te.

La seconda metà del disco si fa più personale, tra amori giovanili (
Aspettavo solo te, che ha la firma di Rocco Hunt e la produzione di Takagi & Ketra), flussi di coscienza (Mi faccio i film) e i desideri di Sogni d'oro e di platino (prodotta da Zef): «È un'ode ai sogni, perché per i giovani è difficile permettersi di sognare, soprattutto per le problematiche legate all'occupazione - spiega riguardo quest'ultimo brano - Per me è importante perché, nonostante i tanti numeri, fare musica è sempre come stare sulle montagne russe».
La title track osserva invece la società di oggi: «Mi chiedo cosa possa significare oggi la parola 'iconà: grazie ai social abbiamo tutti un palcoscenico, ragazzine di 8 anni che pubblicano foto già in posa, ragazzi che vogliono diventare opinionisti, è un piccolo mondo in cui tutti cercano di essere protagonisti dello show. Io qui mi calo nel punto di vista di una ragazza che vuole essere icona sui social, ma per me Michael Jackson o Madonna sono vere icone: perché diventarlo ha a che fare con il tempo, serve sacrificio, dedizione all'arte, una rivoluzione personale. Non è una critica, ma la mia concezione è diversa».

Tra le righe affiora anche la tematica femminile: «Portare la femminilità per me non è una cosa calcolata: sono sincera quando scrivo, quindi per forza di cose il punto di vista è femminile.
Ma voglio dare forza al ruolo della donna: mai vittima o succube, ma anzi una donna che sceglie, ed è un quadro contemporaneo di come sono fatte le donne oggi». Eppure, nonostante successi come 'Roma-Bangkok' abbiano ispirato molto la scena urban pop per i suoni e le produzioni, sono state poche le colleghe a seguire i passi della rapper: «Di base c'è una questione culturale che riguarda rap e pop: in Italia c'è sempre diffidenza verso la novità. Inoltre, si sono fatti dei passi avanti verso l'apertura mentale del rap, ma non sempre questa apertura c'è anche in chi ascolta». Baby K porterà le nuove canzoni dal vivo in due date, il 28 marzo a Milano (Fabrique) e il 29 a Roma (Largo Venue): «Sarà un live articolato - anticipa - porto l'energia del rap e dei singoli, ma anche momenti intimi».
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