«I ragazzi di oggi non sono nè ascoltati nè capiti», afferma Rkomi. «Il pezzo che ho scritto racconta che i giovani quando hanno dei sogni sono i primi a lottare per poterli realizzare, anche a discapito di chi li scredita». Un progetto per dare dunque voce ai "Centennials" o "Generazione Z", ossia tutti i ragazzi nati tra il 1995 e il 2010, per dare manforte alla loro rivincita nei confronti dell'incomprensione degli adulti. Non a caso, il progetto arriva da due universi - i videogame e la musica - che spesso non vengono ritenuti mezzi di comunicazione sani, divulgatori di messaggi costruttivi.
«Assassin's Creed ha interpretato i valori di una generazione», spiega Alberto Coco, direttore marketing per Ubisoft Italia. «Gli eroi della saga credono nell'uomo e nel libero arbitrio come motore primo per l'emancipazione e il progresso. Esattamente come le nuove generazioni mettono l'uomo davanti a tutto, prima del mercato e delle forze dell'economia, prima di ideologie, governi e istituzioni».
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