Accordo sulla copertina contestata, pace fatta tra Roger Waters e l'artista Emilio Isgrò

La copertina
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 31 Gennaio 2018, 13:54 - Ultimo aggiornamento: 22:39
L'arista italiano Emilio Isgrò, noto soprattutto per le sue opere realizzate concellando ampie porzioni di
un testo lasciandone in evidenza pochissime parole, ha raggiunto un accordo con il musicista Roger Waters, ex Pink Floyd, che aveva accusato di plagio per la grafica della copertina del suo ultimo
album, "Is This The Life We Really Want?", la cui grafica era realizzata anch'essa con il metodo delle cancellature.

Isgrò aveva incassato lo scorso anno una prima vittoria in tribunale contro Waters, oggi i i legali di Sony Music Italy, in una nota, sono «lieti di annunciare che Emilio Isgrò e Roger Waters hanno posto termine alla loro controversia».

«Pertanto, Emilio Isgrò ha inequivocabilmente rinunciato alla sua azione relativa alla violazione del copyright nei confronti di Roger Waters, delle cui opere è grande fan e ammiratore - proseguono i legali della Sony - Isgrò riconosce con piacere che la buona fede di Waters non è in discussione e il fatto che, come da Waters stesso
dichiarato, questo materiale grafico è stato sviluppato da lui stesso e dai suoi creativi collaboratori, in modo indipendente dall'opera diIsgrò».

«Roger Waters - affermano ancora i legali della Sony - ha avuto, a sua volta, attraverso questa vicenda, l'opportunità di venire a conoscenza del grande artista italiano e delle sue opere, considerato nella cerchia dei critici come uno dei più importanti rappresentanti dell'arte contemporanea italiana e creatore della "Cancellatura"».

Roger Waters ha dichiarato che «con la copertina di 'Is This The LifeWe Really Want?' parlo della censura, una cosa che, da allora, ho scoperto di avere in comune con le opere di Emilio Isgrò». Isgrò e Water, secondo i legali della Sony, «sono lieti di avere l'opportunità, quali artisti contemporanei in campi diversi, di unirsi
e sottolineare l'ingiustizia sociale nonché i pericoli della censura attraverso i mezzi della musica e dell'arte contemporanea».

L'artista concettuale siciliano,  da parte sua, si è detto pronto ad incontrare il leader dei Pink Floyd in occasione del suo prossimo concerto a Milano, il 17 aprile, perstringergli la mano e avere l'occasione di salutarlo di persona.
© RIPRODUZIONE RISERVATA