Solo sigari quando è festa: il nuovo thriller di Alessio Romano, autore di Paradise for all

Solo sigari quando è festa: il nuovo thriller di Alessio Romano, autore di Paradise for all
di Sabrina Quartieri
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 14 Ottobre 2015, 21:56 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 17:58
Un thriller mozzafiato, intelligente, tecnologico, che parte da Facebook e dalle macerie del terremoto a L’Aquila. Con “Solo sigari quando è festa”, edito da Bompiani, Alessio Romano, autore del romanzo “Paradise for all”, considerato da molti critici come uno dei migliori debutti letterari degli ultimi anni, torna per raccontare la storia di Nick, un giovane ricercatore sfuggito miracolosamente alla scossa che ha devastato L’Aquila il 6 aprile del 2009. Un ragazzo che sceglie di riandare a vivere a Pescara, nella casa dove è cresciuto, per occuparsi del padre Ivo, colpito da frequenti vuoti di memoria.



Nick, a poche ore dal sisma, mentre cerca di assorbire il trauma di “una manciata di secondi dilatati d’infinito”, che vive da “unico corpo non in movimento di tutta questa stanza che sembra scossa da un’orchestra demoniaca”, riceve una richiesta di amicizia su Facebook da parte di un misterioso utente registrato come “Il Ragno”. Un profilo con soli quattro amici che apparentemente, tra loro, non hanno nessun legame. Si tratta di una spogliarellista, di una parrucchiera, di un giovane asiatico col profilo bloccato e del presidente di una società calcistica di Prima Categoria. Proprio quel Vincenzo Poggiali che Nick, quando guarda la foto del suo profilo, si accorge di aver visto sui giornali (pace all’anima sua) qualche giorno prima.



Dopo aver accettato la richiesta di amicizia e tentato un “add” con Tamara, la spogliarellista, che Nick trova “un gran bel pezzo di ragazza”, il protagonista del romanzo in breve tempo si rende conto che solo lui e Tamara sono ancora vivi. Ma ormai è troppo tardi per tirarsi indietro e quando anche lei sparisce, Nick comprende di avere a che fare con un serial killer e di essere in pericolo di vita. La situazione inizia a precipitare, i continui post pubblicati dal profilo del Ragno sono sempre più ansiogeni e incalzanti, parlano di morte, di vendetta, di poco tempo che rimane per salvarsi. L’unica cosa che Nick può fare, a questo punto, è scoprire, grazie all’aiuto di un hacker, chi sia e cosa voglia da lui questo indecifrabile personaggio che si fa chiamare “Il Ragno”.



Con una prosa rapida e piena di colpi di scena, il giallo di Romano indaga sulla privacy ai tempi dei social network: “Uso moltissimo i social come Facebook perché sono utili a comunicare velocemente e con molte persone, però ne avverto il rischio insito di dare sfogo a un bisogno di esibizionismo, il cui prezzo da pagare è di trasformare, in pubblica, la nostra vita sociale. Con il mio romanzo, ho cercato di ragionare sui rischi di questa scelta”, dice l’autore del libro. Un giovane 37enne pescarese che ama L’Aquila e che vive il terremoto come “una ferita ancora aperta, un evento che ci ha segnato tutti profondamente”, racconta Romano, che come tanti ragazzi, per dare una mano, ha fatto il volontario nel campo di prima accoglienza di Centi Colella, già dal secondo giorno dopo il sisma.



Con il suo secondo libro, che ha molto a che fare con la morte, lo scrittore abruzzese ha voluto incidere su carta, anche di fronte al dolore del terremoto, un inno alla vita. E lo ha fatto partendo dal titolo, “Solo sigari quando è festa”, una frase che Ivo, il padre di Nick, dice a sua moglie, quando ancora è in vita, per prometterle che continuerà a fumare solo in occasioni speciali. E’ proprio Ivo il personaggio a cui Romano è più legato: in lui c’è “un omaggio al mondo di John Fante, un mio autore culto e di riferimento”, racconta l’autore di un romanzo che ha già fatto il giro dell’Europa tra presentazioni varie. Ma l’ultima, quella di Roma, accompagnata dalla musica del sassofonista abruzzese Piero Delle Monache, è in assoluto la più speciale: “La presenza qui di Dacia Maraini è un’emozione da togliere il fiato”, spiega Alessio Romano, che parla di sé come di un giovane che voleva diventare scrittore e che deve proprio a lei “la forza per non avere mai smesso di sognare”.



Alessio Romano “Solo sigari quando è festa” (Bompiani, pagg. 208, euro 17,00)