delle sinfonie di Cajkovskij in programma domenica, lunedì e martedì prossimi.
L'opera, molto popolare in Russia, è invece pressoché sconosciuta in Italia, dove solo l'Accademia di Santa Cecilia l'ha eseguita tre volte in poco più di trent'anni: nel 1985 e nel 2001, affidata in entrambi i casi alla bacchetta di Yuri Temirkanov, e adesso diretta da Gergiev. Altre poche istituzioni italiane l'hanno rappresentata, ma sempre in forma di concerto. Eppure l'ultima opera teatrale di Cajkovskij (composta tra il 1891 e il 1892), è frutto della maturità musicale del compositore e ne racchiude la profonda conoscenza del repertorio italiano, francese e tedesco. Inoltre, al di là di qualche eco wagneriana sparsa qua e là nella partitura, testimonia come Cajkovskij fosse tra i pochissimi compositori romantici a resistere al magistero di Wagner.
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