Lissner, sovrintendente del San Carlo: «Netrebko e Kaufmann in piazza. Poi Muti e Barenboim»

Il cantante lirico Jonas Kaufmann
di Simona Antonucci
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Martedì 2 Giugno 2020, 13:31 - Ultimo aggiornamento: 15:33

«Anna Netrebko, Jonas Kaufmann, Juraj Valčuha, Michele Mariotti: il San Carlo riparte a luglio da Piazza del Plebiscito e ho voluto gli artisti che saranno parte della storia del Teatro», spiega il nuovo sovrintendente del lirico napoletano Stephan Lissner, nella sua prima conferenza stampa, presentando la stagione e la ripartenza.

Riccardo Muti, annunciato come protagonista di un concerto sotto le stelle, dirigerà al San Carlo a febbraio il Don Giovanni di Mozart con la regia della figlia Chiara e il 9 maggio i Wiener Philharmoniker. Quest’estate inaugurerà il Ravenna Festival, sarà a Paestum il 5 luglio, ma non a Napoli. «Il Maestro, che sarà con noi per la stagione», ha aggiunto Lissner che prima del San Carlo ha diretto La Scala e l’Opéra di Parigi «aveva già un fitto calendario con la sua orchestra, la Cherubini. Per me, era fondamentale, che, ora, protagonista fosse l’orchestra del San Carlo».

Attesissimo anche Daniel Barenboim: dal 20 al 30 luglio 2021 il Maestro con  la West-Eastern Divan Orchestra sarà impegnato in un progetto di residenza musicale con Concerti Sinfonici e da Camera, Prove Aperte e Dibattiti che avranno luogo al Teatro di San Carlo e nei siti di maggiore interesse storico-artistico e di vocazione turistica della Regione Campania.

Aspettando l’inaugurazione del 4 dicembre con La bohème firmata da Emma Dante, al via con gli appuntamenti all’aperto. Il primo spettacolo, la Tosca (23 luglio, replica il 26), sarà riservato al personale medico e infermieristico. «In versione di concerto», ha aggiunto Lissner. Sul podio il direttore musicale Valčuha, con Anna Netrebko (Tosca), Yusif Eyvazov Cavaradossi), Ludovic Tezier (Scarpia). Il 28 e il 31 luglio, con una prova generale aperta, l’Aida, con Anna Pirozzi (Aida), Jonas Kaufmann (Radames) Anita Rachvelishvili (Amberis): direttore Michele Mariotti, che inaugurerà la stagione 2021/22 (
la prima di cui Lissner si assume la piena paternità»), dirigendo l’Otello con Kaufmann e la regia di Martone. Il 30 luglio, torna Valčuha sul podio, per la Sinfonia n. 9 di Beethoven, con Maria Agresta, Daniela Barcellona, Antonio Poli e Roberto Tavaglini.

Duecento gli artisti in scena su un palco progettato in funzione del distanziamento: 1500 mq quadrati distribuiti su sette livelli, per orchestra, coro e voci bianche. Quanto al limite di mille spettatori «ci auguriamo che la situazione possa migliorare. Anche perché se le norme di sicurezza dovessero restare invariate, sarà difficile prevedere una programmazione autunnale al chiuso, con duecento persone in sala. Si possono immaginare concerti con piccole formazioni. Ma non titoli d’opera».

Annunciata comunque la prossima stagione (la Regione conferma 10 milioni di euro al teatro più 5 per le iniziative estive). «Grandi voci, centralità della città e della sua storia musicale», spiega il sovrintendente. Repertorio italiano, valorizzazione delle compagini interne e, «degli artisti di casa nostra». Si aprirà con La Bohème il 4 dicembre. «Ma nel futuro l’apertura sarà a novembre. Mentre il 19 settembre, giorno di San Gennaro, ‘700 napoletano al teatro di Corte».

Dodici per il 20/21 sono i titoli d'opera di cui 7 italiani, 5 di balletto, 17 concerti. Si rinnova il sodalizio con Riccardo Muti che dirigerà a febbraio Don Giovanni di Mozart  e tornerà il 9 maggio 2021 con i Wiener Philharmoniker. Dal 16 gennaio 2021, il Rigoletto di Verdi con la regia di Giancarlo Cobelli, direzione di Stefano Ranzani.

Dal 13 al 26 marzo un titolo rossiniano, Il Turco in Italia con la regia di Antonio Calenda, sul podio Carlo Montanaro e Julie Fuchs nel ruolo di Fiorilla. Richard Strauss è in cartellone dall'11 al 20 aprile 2021 con Salome per la regia di Manfred Schweigkofler e Vida Miknevičiūtė al suo debutto al San Carlo.

Tornano anche due produzioni di Ferzan Ozpetek: Madama Butterfly di Puccini (dal 30 aprile al 13 maggio) per la direzione di Dan Ettinger con Anna Pirozzi e La traviata di Giuseppe Verdi, sul podio Karel Mark Chichon. Un debutto atteso è quello del mezzosoprano lettone Elīna Garanča nei panni di Carmen di Bizet (20 al 26 giugno) con la direzione di Dan Ettinger, allestimento di Daniele Finzi Pasca.

Dal 23 al 31 luglio c'è L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti firmato Damiano Michieletto, dirigerà Riccardo Frizza, Rosa Feola sarà Adina e Xavier Anduaga sarà Nemorino.

Dal 12 al 25 settembre ancora un titolo di Bizet, Les pecheurs de perles, per la direzione di Marco Armiliato, regia del giapponese Yoshi O‹da
e Lawrence Brownlee nel ruolo di Nadir. Dal 14 al 24 ottobre
2021 My Fair Lady di Frederick Loewe.

 
Nel futuro anche tecnologia con una piattaforma che diffonderà spettacoli dal cinema alle scuole, ai quartieri difficili. Affrontato anche il problema del corpo di ballo: «Presto un’intesa con il Teatro», ha annunciato il sindaco De Magistris, presidente del San Carlo, «per un impegno economico suppletivo». 

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