Barbara D'Urso, chi è: vita, carriera, successi (e polemiche) tra tv, cinema e teatro

Da "Mattino Cinque" al "Grande Fratello" fino allo stop di "Pomeriggio Cinque": le tante vite di una donna sempre al centro dell'attenzione mediatica

Barbara D'Urso
di Leoonardo Iattarelli
8 Minuti di Lettura
Sabato 1 Luglio 2023, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 18:54

Nel valzer dei cambiamenti all’interno dei media italiani che sta facendo parlare da giorni di diversi “traslochi” di rete da parte di giornalisti e conduttori o addirittura di fine rapporto con un network o l’altro, oggi è il turno di Canale 5 e di Barbara D’Urso che hanno concordato che dalla prossima stagione l’artista non condurrà più “Pomeriggio 5”. Mediaset ha ringraziato Barbara D’Urso «per la professionalità dimostrata e per il grande lavoro svolto alla guida del programma pomeridiano della rete». Il contratto dell’artista è comunque in essere fino a dicembre 2023. «Canale 5 e Barbara d’Urso procederanno alla ricerca di nuovi progetti editoriali», così ha riferito una nota Mediaset.

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Con l’uscita da “Pomeriggio 5”, diventano quattro i programmi tv che la conduttrice ha perduto nel corso degli ultimi anni. Il primo a saltare fu il “Grande Fratello”, con la D’Urso al timone dell’edizione Nip del reality. La versione per “non famosi” fu prima sospesa per poi confluire, a partire dal prossimo settembre, in quella Vip del reality affidata ad Alfonso Signorini. Fu poi la volta di “Live – Non è la D’Urso” che, dopo una prima stagione entusiasmante (trainata dal caso del finto matrimonio tra Pamela Prati e Mark Caltagirone), finì per perdere gradualmente il suo seguito fino alla sospensione. Più recentemente, anche “Domenica Live” è stato soppresso per lasciare spazio alla combo formata da “Amici” e “Verissimo”, che si è rivelata essere in grado di superare sistematicamente la concorrenza di Rai1. Chiude il ciclo, come detto, “Pomeriggio 5”, programma che non sarà più condotto dalla presentatrice in attesa, stando al comunicato, di “nuovi progetti”.

 


IL RITRATTO
Barbara D’Urso, pseudonimo di Maria Carmela D’Urso (Napoli, 7 maggio 1957), è una conduttrice televisiva e attrice. Ha debuttato in televisione alla fine degli Anni Settanta, partecipando ad alcune delle prime produzioni della nascente Telemilano 58 (poi divenuta Canale 5) e al programma della Rete 2 Stryx. Nel decennio successivo ha avviato anche la carriera d’attrice, partecipando a diversi film per il piccolo e grande schermo, proseguendo parallelamente la sua attività in televisione. Nel corso degli Anni Novanta è stata iscritta per un breve periodo all’albo dei giornalisti e ha lavorato per alcuni settimanali e mensili. Dal 2003 lavora come conduttrice televisiva in esclusiva su Canale 5. Ha condotto diverse edizioni del “Grande Fratello”, nonché altri reality show, spettacoli di intrattenimento e, dal 2008, programmi di infotainment. È anche un’autrice di libri: ha scritto otto volumi, sette pubblicati dalla Mondadori e uno dalla Nuova Eri.

LA CARRIERA
Inizia come showgirl nel 1977 su Telemilano 58 con il nome di “Barbara” (in quanto “Maria Carmela” venne giudicato troppo meridionale dai dirigenti della TV lombarda, che nel 1980 cambierà nome in Canale 5, divenendo un network a diffusione nazionale) con il programma televisivo “Goal”, accanto a Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Giorgio Porcaro e Massimo Boldi e lavorando come annunciatrice televisiva e valletta al fianco di Claudio Lippi. Nel 1978 passa in Rai per partecipare a “Stryx” su Rai 2, esperienza più volte riproposta e ricordata a causa dell’esibizione dell’esordiente attrice in un sensuale balletto nel quale si è mostrata in topless; il questo programma fu censurato dalla stessa Rai perché i contenuti vennero ritenuti troppo scandalosi. Nel 1979 partecipa al programma “Che combinazione”, in onda sulla stessa rete, mentre l’anno successivo affianca Pippo Baudo nella conduzione di “Domenica in” su Rai 1, edizione alla quale collaborano anche Antonio Ricci, Beppe Grillo e il compagno dell’epoca Memo Remigi.

In vista della sua partecipazione a Domenica in le viene proposta, dal produttore discografico Mauro Rapallo, l’incisione del 45 giri “Dolceamaro/Se mi guardi così”, pubblicato nel 1980 per l’etichetta discografica “Targa”: il brano “Dolceamaro” venne così utilizzato come sigla di coda dell’edizione 1980-81 di questo programma.

IL CINEMA
Il suo debutto nel cinema risale al 1982 con il film “Erba selvatica” di Gianfranco Campigotto, a cui seguono “Blues metropolitano” di Salvatore Piscicelli (1985, interamente girato nella sua Napoli e omaggio alla città attraverso la musica) e “Vogliamoci troppo bene” di Francesco Salvi (1989). In questi anni recita in numerose serie televisive come “Delitto in via Teulada” (1979, di Aldo Lado) e “Skipper”(1984, di Roberto Malenotti). Sono di questo periodo i servizi fotografici per le riviste Playboy e Playmen nei quali la D’Urso appare senza veli. Nel 1982 prende parte a “Giorno dopo giorno”, una serie in 20 puntate trasmessa in prima serata su Rete 4 (emittente all’epoca di proprietà della Mondadori e non ancora appartenente al gruppo Fininvest), in cui recita anche una giovanissima Maria Teresa Ruta, e che è considerata la prima produzione italiana classificabile come telenovela.

I PROGRAMMI TV
Negli Anni Ottanta, Barbara D'Urso conduce e partecipa a numerosi programmi televisivi, tra cui i varietà “Forte fortissimo” e “Fresco fresco” entrambi del 1982 e in onda su Rai 1, ultime trasmissioni a cui partecipa prima di ritornare nel mondo del cinema. Dopo le sue prime esperienze da attrice, nel maggio 1987 torna in televisione con il programma “Una serata da campioni”, trasmissione della rete ammiraglia della televisione pubblica, condotto insieme a Carlo Massarini, Gianni Rivera e Mabel Bocchi. Tra la fine degli Anni Ottanta e i primi Anni Novanta collabora come giornalista con i mensili Moda e King, diretti da Vittorio Corona, ma poi è stata radiata dall’albo dei giornalisti poiché aveva partecipato ad alcune pubblicità per la carta stampata. Nel 1992 prende parte ad un episodio della serie televisiva di Rai 1 “Bony” e compare nel film “Non chiamarmi Omar”, quest’ultimo sceneggiato da Sergio Staino e da Francesco Tullio Altan e prodotto da Rai 3 e da Mauro Berardi, suo compagno in quel periodo.

IL TEATRO
L’anno successivo segna il suo debutto teatrale con la commedia “Appuntamento d’amore”, mentre nel 1994 con la casa editrice Nuova ERI pubblica il libro “Debole è la carne”, opera nella quale la D’Urso ha inserito diciannove interviste a personaggi famosi come Eva Robins, Ornella Muti e Piero Chiambretti. 

IL SUCCESSO
Il grande successo arriva con “La Dottoressa Giò” (1995-1998). La prima puntata va in onda, in prima serata su Canale 5, in cui l’attrice interpreta la protagonista, Giorgia Basile detta “Giò”, una ginecologa di un ospedale pubblico; da questo film venne tratta in seguito la serie tv “La dottoressa Giò”, in onda per due stagioni (1997 e 1998) su Rete 4.

IL GRANDE FRATELLO
Nel 2003 conduce la terza edizione del “Grande Fratello”, reality show di Canale 5, in sostituzione di Daria Bignardi e rimane alla guida della trasmissione per tre edizioni consecutive, in onda rispettivamente nelle stagioni invernali-primaverili 2003 e 2004 e nell’autunno del 2004, riscuotendo un grande successo televisivo. In particolare, una puntata della quarta edizione superò negli ascolti una serata del Festival di Sanremo 2004, evento mai accaduto prima nella storia della televisione. Il 2004 è un anno particolarmente ricco e impegnativo per la D’Urso in quanto, oltre a due edizioni ravvicinate del Grande Fratello, vanno in onda le serie televisive “Orgoglio”,“Noi”, “Una donna scomoda” e “Rocco” che la vedono tra i protagonisti.

MATTINO CINQUE
Compare in televisione in una nuova fascia oraria a partire dal 21 gennaio 2008, debuttando nella fascia mattutina di Canale 5 con il nuovo contenitore di infotainment “Mattino Cinque” e pochi mesi più tardi, in seguito ai buoni consensi ottenuti dalla puntata pilota, si cimenta anche nella conduzione della prima edizione di “Lo show dei record”, programma dedicato al Guinness dei primati. Tra il 2008 e il 2009 la conduttrice è impegnata in molti programmi: oltre alla conduzione di Mattino Cinque le viene affidata anche la fascia pomeridiana di Canale 5 con un programma dal taglio simile, “Pomeriggio Cinque”, incentrato sulla cronaca rosa (in seguito anche sulla cronaca nera) e sui resoconti dei reality show in onda sulle reti Mediaset. Nella prima parte della stagione la conduttrice conduce, insieme a Luca Laurenti, il programma di prima serata “Fantasia”, che però dopo tre puntate viene cancellato a causa dei bassi risultati d’ascolto. 


Tra il 2020 e il 2021 viene confermata per la tredicesima edizione di “Pomeriggio Cinque”, la nona edizione di “Domenica Live” e la terza edizione di “Live - Non è la D’Urso” ma nel 2021 viene annunciata la chiusura del programma la cui ultima puntata va in onda il 28 marzo 2021. Dal 15 marzo 2022 conduce la nuova edizione de “La Pupa e il Secchione Show” su Italia 1 e nello stesso anno la D’Urso accetta l’incarico di docente di Comunicazione Social e Tv, all’Università Luiss “Guido Carli” di Roma nell’ambito dell’Executive Programme in Creatività e gestione dei format televisivi.

LE CONTROVERSIE
Nel corso degli anni, parte della critica televisiva e giornalistica ha bocciato i programmi di Videonews (in ordine cronologico: Mattino Cinque, Pomeriggio Cinque, Domenica Cinque, Capodanno Cinque, Stasera che sera! e Domenica Live) da lei condotti (a partire dal gennaio 2008 in poi) accusandoli di essere trash, ma la conduttrice Barbara D’Urso e il direttore di Videonews Claudio Brachino hanno sempre respinto le accuse. Il 16 gennaio 2011, Barbara D’Urso, durante la seconda e ultima puntata del programma di Videonews “Stasera che sera!” da lei condotto in prima serata su Canale 5, ha intervistato l’attore Francesco Nuti visibilmente sofferente: questa intervista a Nuti ha suscitato notevoli critiche e ha contribuito alla chiusura del programma che, secondo la critica, ha fatto spettacolo usando la sofferenza dell’artista.
 

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