«Su di un dolce e costiero lago immacolato / C’era danzante un cigno insanguinato / Per manifestare il suo dolore / Confessava immemore al vento del suo dolce amore» costituiscono i 4 versi con cui si apre Il canto del cigno, il nuovo componimento dell’Irriverente giornalista e scrittore Simone Di Matteo. Una lirica ricca di significato, che ha permesso all’autore di conquistare il podio della III edizione del Festival della Letteratura e delle Arti Visive “Baiano in versi, tra l’eremo ed il cielo” e di aggiudicarsi un encomio speciale per il suo contributo all’arricchimento del patrimonio artistico-culturale contemporaneo.
Nata nel 2019 da un’idea della poetessa e pittrice Stefania Russo, la manifestazione premia annualmente gli artisti più prolifici presenti sulla scena odierna, spostandosi di volta in volta in differenti location che possano contribuire ad arricchirne e valorizzarne l’essenza. Quest’anno è stato il turno di Baiano, dove l’ex viaggiatore di Pechino Express Simone Di Matteo ha trionfato nella sezione poesia con Il canto del cigno, un’opera suddivisa in cinque quartine che racchiudono in sé, per citare il coordinatore della premiazione Bartolomeo Theo Di Giovanni, “l’essenza della vita trascrivendola in versi delicati ed eleganti”.
Di Matteo, infatti, si è da sempre contraddistinto per il suo stile ermetico e impenetrabile, ma allo stesso tempo raffinato, per la sua penna sarcastica e ironica che ha fatto di lui un autore dalle mille sfaccettature, nonché per la sua poetica, la quale gli ha consentito di guadagnarsi quel prestigio letterario che a Baiano gli è stato nuovamente riconosciuto. “’Il canto del cigno’ – ha dichiarato in proposito – presenta una raffigurazione fortemente simbolica e richiama quelli che si potrebbero definire i turbamenti della condizione esistenziale. Ci sono il dolore, la morte, la sofferenza. Così come ci sono la vita, la bellezza e la grazia che mantengono vivo un bagliore di speranza sulla tanto temuta quanto inevitabile fine della nostra esistenza mortale. Ripongo molta fiducia nella potenza delle immagini che qui ho voluto imprimere nero su bianco e mi riempie di orgoglio che il Festival della Letteratura e delle Arti Visive, con la collaborazione di WikiPoesia, l’enciclopedia che si occupa di premi di poesia e di poeti contemporanei, abbia voluto premiarle con il primo posto”.
Un riconoscimento più che meritato e che apre le porte ad un’altra avventura letteraria per l’autore pontino.
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