Si comincia domani con la consueta cena d'inizio festival a Casa don Diana, bene confiscato alla camorra, già sede del Museo della Resistenza e di diversi progetti per lo sviluppo sostenibile, come Fucina, che vede la realizzazione del primo incubatore di impresa su un bene confiscato.
Secondo appuntamento sarà a Succivo presso il Casale del Teverolaccio con «Orti in Festa nella notte di solstizio d'estate», iniziativa per riscoprire il valore dell'orto come bene comune e custode delle tradizioni del territorio. Il 28, 29 e 30 giugno, a Casal di Principe farà tappa la rete europea di «Cultura contro camorra», contro lo sfruttamento del lavoro e per una maggiore tutela dei consumatori. Il programma prevede per il 3 luglio una giornata dedicata alla prevenzione medica e il giorno successivo il Don Diana Day con la consegna del “Premio nazionale don Peppe Diana - Per amore del mio popolo”. Il Festival dell'Impegno civile passerà poi per Benevento, Avellino, Bologna Aversa, Castelvolturno, Casapesenna e Pignataro per chiudere a Sessa Aurunca il 28 luglio.
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