Quanto accaduto a Casal di Principe, provincia di Caserta, ha dell'incredibile. Eppure è tutto drammaticamente vero. La 52enne Agnese Grimaldi, ricoverata al Covid Hospital di Maddaloni, lo scorso 19 gennaio è stata data per morta. I medici hanno dato la notizia ai familiari che, nel giro di poco tempo, hanno organizzato i funerali, con tanto di manifesti funebri già affissi per la città. Cinque ore dopo, però, arriva la rettifica da parte dell'ospedale: Agnese non è morta. La famiglia tira un sospiro di sollievo, ma è sotto choc.
Anziano si cala dalla casa di cura con un lenzuolo, cade e muore: Mario Finotti aveva 91 anni
Agnese dichiarata morta, ma era un errore: cosa è successo
Il direttore sanitario della struttura sanitaria di Maddaloni, Arcangelo Correra, ha spiegato: «Si è trattato di uno spiacevole equivoco, dovuto al fatto che il medico incaricato di avvisare della morte di un paziente, ha contattato per sbaglio, forse confondendo il numero di telefono, i familiari della signora, anch'essa ricoverata; appena si è accorto dell'errore ha subito rimediato scusandosi per l'accaduto.
La famiglia aveva già organizzato il funerale
L'episodio si è verificato due giorni fa, quando i familiari della Grimaldi sono stati avvisati dall'ospedale casertano del decesso della donna: a Casal di Principe sono così iniziati i preparativi del funerale previsto per oggi, con l'apposizione del drappo nero alla porta di casa della 52enne, e con l'affissione di manifesti funebri in tutta la città. Cinque ore dopo è arrivata la seconda telefonata da parte dell'ospedale: «La signora Grimaldi è viva, è in condizioni critiche ma stabili. Ci scusiamo per l'errore». I familiari hanno tirato un sospiro di sollievo, così come le tante persone che la conoscono e che ne apprezzano la gentilezza.