«Milano città aperta». Il libro di Roberto Sommella sulla metropoli piegata dal virus

«Milano città aperta». Il libro di Roberto Sommella sulla città piegata dal virus
3 Minuti di Lettura
Lunedì 26 Ottobre 2020, 09:38 - Ultimo aggiornamento: 10:05

«Milano Città Aperta», un viaggio lampo nella metropoli della finanza e della moda italiana raccolto in un volume curato da Roberto Sommella, direttore di MF-Milano Finanza. Lo scopo, spiega Sommella nelle prime righe dell'introduzione, è cercare di capire che cosa oggi sia cambiato nella capitale lombarda, che cosa non sarà più uguale a prima e quali sono le leve da mettere in moto per ripartire quando sarà passata la seconda ondata dei contagi che, è la cupa previsione, non mancherà di lasciare nuove macerie. In oltre 180 pagine di analisi con i contributi dell'editore Paolo Panerai e dei giornalisti Manuel Follis, Andrea Montanari, Jole Saggese e Gabriele Capolino, chi legge viene accompagnato in un percorso in tre tappe, che non lascia spazio a coloro che d'abitudine addossano le colpe ad altri e a chi ha la memoria corta. Un percorso che però non lesina critiche laddove si tratta di pesare decisioni assunte con leggerezza o nell'interesse di una sola parte della comunità. Il volume, diviso appunto in tre capitoli - prima, durante e dopo il virus - propone in appendice un'intervista al premier Giuseppe Conte oltre alle normative varate in favore della piazza finanziaria. Ha tra l'altro il pregio di raccontare dal di dentro quanto è accaduto a Milano, epicentro della regione maggiormente segnata dalla diffusione del Coronavirus non solo a causa di un tragico destino, come del resto la cronaca si è incaricata di dimostrare.

Covid, Milano, Genova e Aosta sono le capitali del virus: Lecce è la meno colpita

Si parte da prima, dall'epoca dell'invidiabile fulgore, dalla Milano nuovamente da bere, sebbene diversa dopo la lunga parentesi di Tangentopoli; passando poi ai grattacieli che in pochi anni hanno profondamente modificato lo skyline della città e non solo, grazie anche agli impulsi venuti da Expo 2015; per concludere con la moda mondiale e la finanza dagli stretti legami con l'Europa. E poi ecco il racconto del dramma, di quanto è accaduto durante il virus, nel deserto delle piazze piccole e grandi, con i milanesi fuggiti nelle seconde case come ai tempi della peste di manzoniana memoria, in un susseguirsi vertiginoso di eventi che ha segnato quei momenti terribili; mettendo in luce i meriti di chi ha esaltato il coraggio civico di cui noi italiani siamo campioni se messi alle strette, ma anche le colpe - inequivocabili - di chi ha venduto un modello che alla prima grave sventura ha mostrato grandi debolezze. Oltre che in edicola distribuito con MF-Milano Finanza, il libro viene proposto in versione digitale sul sito classabbonamenti.com.
L.

Ram.

© RIPRODUZIONE RISERVATA