Alessandro Borghi e Jasmine Trinca «supereroi in difesa dell'amore» nel nuovo film di Paolo Genovese

Il regista presenta il suo film nelle sale dal 23 dicembre: "Racconto una coppia nell'arco di 20 anni: per restare insieme servono poteri straordinari"

Alessandro Borghi «supereroe a difesa dell'amore», protagonista del nuovo film di Paolo Genovese
di Gloria Satta
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Venerdì 17 Dicembre 2021, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 15:05

Un uomo, una donna, la loro coppia all'insegna del grande amore ma anche alle prese con il tempo che passa. «Stare insieme 10 anni è difficile, arrivare ai 20 è raro, superarli amandosi per tutta la vita è da supereroi», afferma Paolo Genovese. E su questo concetto il regista romano, 55, ha costruito il film Supereroi che, girato nel 2019 e rimasto congelato durante la pandemia, esce finalmente nei cinema il 23 dicembre come proposta d'autore alternativa a commedie e blockbuster. «Lo abbiamo tenuto fermo due anni perché crediamo ancora nella sala», spiega Giampaolo Letta, ad di Medusa, proprio nel momento in cui i 3 milioni incassati da Spider Man - No Way Home nel primo giorno di programmazione rappresentano un segnale fortissimo, addirittura storico di ripresa e speranza. Ispirato all'omonimo romanzo (Einaudi) del regista di Perfetti sconosciuti, prodotto da Lotus (Leone Group) e Medusa, girato tra Milano, Marrakesh, Ponza e Copenhagen, Supereroi segue nell'arco di 20 anni la storia d'amore dei due protagonisti Anna, interpretata da Jasmine Trinca, e Marco-Alessandro Borghi, lei fumettista troppo indipendente e impulsiva, lui professore di fisica bisognoso di dare una spiegazione a tutte le cose.

 

Alessandro Borghi: «Amore eterno? Non ci credo». Con Jasmine Trinca in "Supereroi" di Paolo Genovese


Ma in amore, si sa, l'incognita è sempre in agguato e forse rappresenta proprio il collante di questa coppia che, come tutte le altre, è chiamata a confrontarsi con gioie e dolori, bugie e cambiamenti, interferenze e sorprese (nel cast anche Greta Scarano, Vinicio Marchioni, Linda Caridi, Elena Sofia Ricci). «Ho cercato di portare sullo schermo una storia in cui tutti potessero riconoscersi e al tempo stesso ho voluto raccontare come il tempo cambia le relazioni creando noia e abitudine ma a volte anche complicità e forza», spiega Genovese, aggiungendo con un sorriso: «Magari il film farà riconciliare le coppie scoppiate per colpa di Perfetti sconosciuti che della vita a due offriva una rappresentazione patologica».

Il titolo è una provocazione, precisa il regista: «Supereroi sono le persone che fanno qualcosa per gli altri senza aspettarsi nulla in cambio, anche in amore. Quando scrivo un film, punto a suscitare le emozioni degli spettatori dopo aver smosso le mie».

 



Alessandro Borghi, 35, assicura che la sua interpretazione «ha rappresentato un viaggio bellissimo all'interno di una storia che valeva la pena di raccontare: è il motivo per cui oggi scelgo un progetto, mentre all'inizio ero concentrato sulla mia performance di attore. Ma per me i supereroi non sono i componenti di una coppia: sono tutti quelli che si spendono per gli altri». Secondo la vibrante Jasmine Trinca, «interpretare Anna, un personaggio seguito nella sua normalità, è stata una sfida entusiasmante. E anche per me i supereroi sono le persone che portano avanti faticosamente l'esistenza». Il film è stato già prenotato dai distributori di mezzo mondo: «Il successo di Perfetti sconosciuti, acquistato in 80 Paesi e protagonista di numerosi remake, ha acceso l'attenzione internazionale anche sugli altri miei lavori», rivela Genovese, «questo rappresenta un motivo di orgoglio non soltanto per me, ma per l'export dell'intero cinema italiano che all'estero è sempre amato e richiesto». Conclude il regista: «Ora che esce Supereroi, spero che lo spettatore esca dalla sala riconoscente, avendo qualcuno da abbracciare. Innamorarsi vuol dire riconoscersi, anche sullo schermo».

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