Terrorismo, nei locali pubblici della Scozia arrivano i divani anti proiettile

Sedie e divani anti proiettile
di Luisa Mosello
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Giovedì 17 Marzo 2016, 17:10 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 21:23

Sedie, poltrone e divani blindati, come i vetri di protezione. Ovvero antiproiettile. A realizzare questi complementi d’arredo che descrivono in pochi metri di stoffa lo stato di allerta in cui viviamo è una ditta scozzese, la Osdin Shield. Che ha presentato la collezione speciale per ambienti pubblici, bar, ristoranti, alberghi, locali che potrebbero essere colpiti da attacchi terroristici come quelli avvenuti a Parigi lo scorso novembre. Per proteggere le persone che si siedono o che vi si nascondono (come è accaduto nei locali francesi presi di mira dagli attentatori) sono stati inseriti dei pannelli rinforzati simili a piatti in acciaio all’interno della tappezzeria, in tessuto molto resistente o in pelle, e dentro lo scheletro delle sedute.


«Gli attacchi armati a sorpresa sono purtroppo sempre più frequenti-spiega il fondatore dell’azienda, Darren Osdin - abbiamo progettato i divani per aiutare la reazione naturale delle persone in una situazione del genere, quella di cercare riparo dietro ad una barriera».
Le protezioni non sono visibili a occhio nudo per non alterare il design e non vanno a incidere in alcun modo la comodità. Come dichiarato e garantito dallo stesso produttore, sono in grado di proteggere da pallottole e proiettili di diversi calibri, come la cartuccia calibro 7,62 mm che viene utilizzata in particolare dai Kalashnikov, i terribili Ak-47, armi usate in questo tipo di orribili attacchi alla società civile, nei momenti del suo vivere quotidiano.

L’idea di produrre oggetti che rimandano alla mente scene tanto dolorose e tragiche potrebbe provocare disappunto. Ma potrebbe anche essere un modo di fare e dare sicurezza anche se, naturalmente, in maniera limitata. Perché una soluzione come questa, sottolinea Osdin «non salverebbe tutti in una situaizone del genere, ma salverebbe qualcuno».
 
 

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