Il TikToker e streamer Nikolai Lebedev, noto come Nekoglai, ha affermato di essere stato detenuto e picchiato dalla polizia Russia. Tutto ciò lo ha reso un nemico giurato del regime russo. Così il ragazzo ha deciso di donare 100.000 dollari alle forze armate dell'Ucraina. Ne ha parlato nel suo stream su Twitch negli scorsi giorni.
Cosa è successo?
Secondo le informazioni riportate da Global Voices, Nekoglai era stato arrestato e deportato per aver fatto una parodia di un video di un soldato russo che tirava granate. Il video è ora il più visto del suo canale, con più di 20 milioni di visite. Tutti i video più recenti mostrano il blogger di ritorno in Moldavia e raccontano anche parte del suo calvario al commissariato di Mosca. Nel video, Nekoglai racconta che è stato torturato nel commissariato moscovita del distretto di Presnenskii. Il blogger ha aggiunto che i poliziotti lo hanno percosso pesantemente e hanno anche cercato di violentarlo con una bottiglia. Le botte, la tortura e le minacce di violenza sessuale sono da lungo tempo praticati dalla polizia russa: un metodo applicato alle persone accusate di protestare. Da quando è stato espulso da Mosca il 24 novembre, il popolare TikToker Nekoglai è apparso in vari video nel suo canale.
Gli altri episodi
Il popolare tiktoker Nekoglai parla di torture da parte della polizia russa https://t.co/uFDV8Md7JF
— Global Voices IT (@GlobalVoices_IT) January 15, 2023
Uno dei video mostra Nekoglai con una bandiera moldava sullo sfondo. I commenti sotto il post sono in russo, rumeno e ucraino e dicono «è molto bello vederti di nuovo (su TikTok)», «qui (in Moldavia), nessuno di toccherebbe!» e «Slava Ukraini – Gloria agli ucraini», tra gli altri.
L'ultimo video, pubblicato il 30 novembre, mostra il blogger «aggredito» da uomini che sembrano poliziotti russi e sottotitoli in russo che dicono: «Se apri la bocca, ti troveremo anche in Moldavia».
Nekoglai ha anche 615.000 abbonati del suo canale di messaggeria di Telegram, un media popolare in Russia, Moldavia e Ucraina, e 573.000 in YouTube. Nel suo canale YouTube aveva annunciato la pubblicazione di un video il 4 dicembre, nel quale si sarebbe mostrato in tutta la sua estensione il funzionamento della polizia nella Federazione Russa: anarchia, tortura, umiliazione». La trasmissione è stata anche realizzata in Twitch, dove Nekoglai ha 2,4 milioni di follower.
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