I dati
«Questo dato - sottolinea - è confermato ampiamente anche nello studio che venne condotto a Roma e che documentò un aumento del 10% del rischio di attacchi cardiaci per le esposizioni a lungo termine per aumenti di 10 microgrammi per metro cubo di Pm 2.5, oltre che per mortalità generale e cardio-respiratoria». Nei giorni di maggiore smog, anche gli ospedali possono riempirsi. «Non si tratta solo di effetti da esposizione cronica - conclude Piscitelli - Nei giorni di picco delle polveri sottili è stato documentato un aumento del numero di accesso al pronto soccorso per infarti e ictus cerebrali».