Putin e Tucker Carlson, la «lunga e sconclusionata» intervista: dall'invasione della Polonia ai colloqui di pace, tutti i nodi

Venerdì 9 Febbraio 2024, 15:39 - Ultimo aggiornamento: 20:29
Putin e Tucker Carlson, la «lunga e sconclusionata» intervista: dall'invasione della Polonia ai colloqui di pace, tutti i nodi
di Mario Landi
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Tucker Carlson è l'unico giornalista americano ad aver intervistato Putin dall'inizio della guerra in Ucraina. Perché proprio lui? La risposta è facile: con il controverso ex anchorman di Fox News, cacciato per le sue posizioni estreme pro Trump (e pro Putin), il presidente russo si è potuto permettere di gestire temi, tempi e modi di un confronto non ostile. Senza esser mai smentito, mai messo alle strette, mai in difficoltà. Per questo le parole di Putin assumono un significato di poco valore. Di fatto lo zar ha detto ciò che voleva dire e ha trovato una prateria di fronte per farlo. Non è un caso che la quasi totalità delle testate internazionali abbia bollato l'intervista come «Lunga e sconclusionata».

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