Kiev, problema polvere da sparo: l'Europa non riesce più ad aiutarla perché dipende dal fulmicotone cinese

Lunedì 8 Aprile 2024, 15:42 - Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 16:51

La domanda di munizioni

La domanda di munizioni è aumentata vertiginosamente con l’Ucraina che ne consuma a ritmi elevatissimi per respingere le forze russe. In Europa, però, produrne è diventato difficilissimo a causa dei problemi nella catena di approvvigionamento di alcuni materali, tra cui la nitrocellulosa, nota anche come “fulmicotone”. I principali produttori di armi, tra cui la svedese Saab e la tedesca Rheinmetall, hanno avvertito che l’Europa dipende eccessivamente dai linter provenienti dalla Cina, che rappresenta poco meno della metà del commercio globale. Armin Papperger, amministratore delegato di Rheinmetall, uno dei principali produttori di munizioni, ha dichiarato al Financial Times che l’Europa dipendeva dalla Cina per «oltre il 70%» dei suoi linter di cotone. «Esiste il rischio che la Cina possa trattenere i linter per ragioni geopolitiche. E questo è il motivo per cui compriamo quanto più possibile per riempire le nostre scorte».

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