Ha cercato di spegnere i motori dell'aereo mentre era in volo a 30.000 piedi insieme a oltre 80 persone. E sapeva come fare, visto che Joseph David Emerson, 44 anni, è un pilota dell'Alaska Airlines, in quel momento fuori servizio. Stava probabilmente tornando a casa, dalla moglie e dai due figli, con cui viveva a San Francisco, dove sono tutti increduli. I vicini di casa descrivono l'uomo come un «fantastico padre», un uomo amichevole senza problemi apparenti, che giocava spesso a basket con figli in un campo che aveva costruito per loro nel retro dell'abitazione, dove invitava amici e vicini per feste e ritrovi. Invece, domenica pomeriggio, Emerson era a bordo dell'Embraer 175, decollato da Everett - periferia di Seattle - alle 17.23, seduto su un sedile apposito nella cabina di pilotaggio, come spesso accade quando i piloti viaggiano in veste ufficiale o fanno i pendolari tra aeroporti. Per motivi ancora da accertare anche se le prime ipotesi propendono per un esaurimento nervoso - ha improvvisamente tentato di spegnere entrambi i motori tirando le maniglie dell'estintore, come rivelato dalla compagnia aerea.
