Meloni al summit della Nato: l'ombrello del G7 e la mediazione tra Biden e Zelensky

Mercoledì 12 Luglio 2023, 13:04

Tensione Nato-Zelensky

Per il resto, Meloni si ritrova suo malgrado al centro di un summit più teso e complicato del previsto. Il suo governo si è posizionato in primissima linea a difesa di Volodymyr Zelensky e l'Ucraina aggredita - sostegno politico, sul fronte militare invece più modesto rispetto agli aiuti inviati da Francia e Germania - e anche per questo le parole al vetriolo del leader ucraino alla vigilia del summit, l'accusa di un "assurdo rinvio" per l'adesione dell'Ucraina alla Nato, diventano una matassa da sbrogliare anche per Roma. Raccontano di un Biden infuriato al punto da dare forfait alla cena serale offerta dalla presidenza lituana.

Non a caso stamattina, in conferenza stampa con il segretario generale Jens Stoltenberg, Zelensky ha gettato acqua sul fuoco, la decisione di invitare l'Ucraina a unirsi all'alleanza è "storica" anche se manca una data precisa per spalancare le porte della Nato.

Meloni arriva di prima mattina sulla passerella blu dell'hangar di Vilnius che ospita il summit, completo bianco e merletti, non parla. Anche a lei - a capo di un governo dichiaratamente atlantista e filo-Usa ma politicamente molto vicino alla coalizione di Paesi est-europei, Polonia in testa, più "oltranzista" nel sostegno a Kiev.

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