Michelangelo, apre la stanza segreta: nascosta sotto una botola per anni, qui si nascose durante le persecuzioni di Papa Clemente VII

Martedì 31 Ottobre 2023, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 17:44

La stanza segreta era coperta da mobili

Era il novembre del 1975 quando Dal Poggetto incaricò il restauratore Sabino Giovannoni di fare dei saggi di pulitura in uno stretto corridoio sottostante l’abside della Sagrestia Nuova. La storia della scoperta è degna di un romanzo. La stanzetta, lunga 10 metri, larga 3, alta al culmine della volta 2 metri e mezzo, era caduta nell'oblio per secolo. Era stata usata come deposito di carbonella fino al 1955 e poi inutilizzata, rimasta chiusa e dimenticata, sotto una botola completamente coperta da armadi, mobili e suppellettili accatastate. È qui, durante dei saggi sulle pareti, che il restauratore si imbatté, sotto due strati di intonaco, in una serie di disegni murali di figura, tracciati con bastoncini di legno carbonizzato e sanguigna, di dimensioni varie, in molti casi sovrapposti. Dopo la sorpresa, la ricerca e l'attribuzione a Michelangelo. Qui si era nascosto il Buonarroti tra la fine di giugno e la fine di ottobre 1530. Ora, la luce. «È stato un lungo costante e paziente lavoro che ha coinvolto diverse professionalità e desidero ringraziare tutto il personale dei Musei del Bargello che ha lavorato con me in questi anni per quest’obiettivo», dichiara Paola D’Agostino, direttore dei Musei del Bargello. La stanza segreta sarà accessibile esclusivamente su prenotazione, ad un massimo di quattro persone a gruppo accompagnato, fino ad un limite di 100 persone la settimana. Sarà aperta il lunedì (alle 15, 16:30 e 18:00), il mercoledì (alle ore 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00, 16:30, 18:00), il giovedì (alle ore 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00), il venerdì (alle ore 15:00, 16:30 e 18:00) e il sabato (alle ore 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00, 16:30, 18:00). La permanenza massima all’interno della stanza sarà di 15 minuti, accompagnati dal personale di vigilanza del Museo.

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