Torino in controtendenza: non c'è una prevalenza netta
A Torino non sembra esserci stata una traccia prediletta dagli studenti, anzi, la scelta ha diviso i maturandi dei vari tipi di licei. «Ho scelto il testo di Quasimodo anche se non l'avevamo fatto nel programma, ma mi ispirava e mi sembrava abbastanza fattibile in base agli studi durante l'anno», racconta Francesca del liceo classico Gioberti, che in vista della prova di latino di domani, per la quale spera di trovare Seneca. Auspicio condiviso anche da Matteo, anche lui reduce dalla traccia su Quasimodo.
«Non lo avevamo affrontato a scuola - conferma - ma le domande erano relative a collegamenti con altre materie o altri argomenti che avevamo trattato, quindi era fattibile, ed è stato un pò come una prova dell'orale». Tipologia A anche per Alessia e Anna, che hanno però scelto la traccia su testo di Moravia. «Fra tutte era quella che preferivo, Quasimodo non l'avevamo fatto - dice Alessia - Puntavo su letteratura ma erano autori che non ci aspettavamo, speravamo in Svevo o D'Annunzio».
Nell'ala linguistica del Gioberti invece la maggior parte dei maturandi ha scelto la traccia
sull'Elogio dell'attesa, "spiazzati" pure loro dagli autori Quasimodo e Moravia.
Al liceo classico molti hannoanche scelto la traccia tecnico-scientifica con il brano tratto dal libro di Piero Angela, Magda, con l'ambizione di diventare un futuro medico. «Tutte le tracce con un pò di riflessione erano fattibili, nel mio futuro immagino medicina o infermieristica, quindi mi ha attratto di più il tema scientifico», sottolinea Irma, per nulla dispiaciuta che la maturità sia tornata in modalità pre-Covid.