Il guardrail e il video
«Le immagini del video dell'incidente, riprese dalle telecamere - prosegue Boraso - mostrano chiaramente, ma l'ha detto anche il Procuratore Bruno Cherchì, che il pullman sale sul cavalcavia e si 'appoggià al guardail, che tiene inizialmente, e poi striscia per 50 metri, senza controllo, sulla barriera, fino a precipitare. Ma non è caduto perchè c'era quel varco». «Lasciamo che sia la magstratura, e non i giornali a fare le inchieste» insiste Boraso. «Oltretutto quel cavalcavia non l'ha fatto il Comune di Venezia, lo ha ereditato, e noi da un mese stiamo rifacendo quelle strutture, con un nuovo guardrail e un nuovo parapetto» continua l'assessore. «Quel varco -di un metro e mezzo - ricorda Boraso - era previsto dal progetto di allora, degli anni '60, ed era a norma. È uno spazio di sicurezza, previsto per le manutenzioni o per far accedere i soccorritori in caso di necessità. Sono pronto a tutelare in ogni sede il nome del Comune di Venezia, dei miei collaboratori, contro illazioni che ritengo vergognose»