Giorno della memoria: cosa significa, perché si celebra il 27 gennaio e come è stata scelta la data

Sabato 27 Gennaio 2024, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 17:30

L'Olocausto

Il Giorno della Memoria è insomma una ricorrenza internazionale, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. Si tratta dell’occasione per ricordare e commemorare le vittime dell’Olocausto. Olocausto è solitamente la parola che viene usata per definire lo sterminio degli ebrei e di tutte le altre vittime del nazismo. Il termine indica una forma di sacrificio, che si praticava nell’antichità, che ritroviamo nella religione greca e in quella ebraica. La parola deriva dal greco ὁλόκαυστος (holòkaustos, “bruciato interamente”), composta da ὅλος (hòlos, “tutto intero”) e καίω (kàiō, “brucio”). Era la forma di sacrificio più retta del giudaismo. Spesso si usa questo termine anche per indicare lo sterminio di ebrei e altri perseguitati dalla Germania nazista, anche se non è propriamente la parola o la definizione che andrebbero usati per definire quanto accaduto durante la seconda guerra mondiale.

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