Cucinare pranzo e cena a casa peggio del fumo passivo. Lo studio: «In casa il 95% dei gas inquinanti»

Lunedì 9 Gennaio 2023, 13:04 - Ultimo aggiornamento: 13:06
Cucinare pranzo e cena a casa fa più male del fumo passivo: lo studio
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Cucinare pranzo e cena in casa può esporre a rischi per la salute comparabili a quelli del fumo passivo. Il motivo? I fornelli a gas tradizionali producono biossido di azoto (NO2) e, in assenza di una adeguata ventilazione degli ambienti, questo gas inquinante può superare le soglie di pericolosità per la salute umana.

Lo certifica una ricerca europea condotta dal gruppo non-profit per l’efficienza energetica CLASP e l’Alleanza Europea per la Salute Pubblica (EPHA) con supporto tecnico dell’Organizzazione per la Ricerca Scientifica Applicata (TNO). Il report evidenzia che in tutte le simulazioni in cui non è stata utilizzata la ventilazione meccanica, il valore limite UE di 200 µg/m3 di Biossido di Azoto è stato superato per oltre le 18 ore all’anno consentite.

«Preparare la cena può esporre a tanti agenti inquinanti quanti quelli del fumo passivo. Gli apparecchi a gas dovrebbero riportare etichette di avvertenza sulla salute come i pacchetti delle sigarette» afferma Christine Egan, amministratore delegato di Clasp. L'associazione no profit si è impegnata a raccogliere in tempo reale i dati sulla qualità dell'aria di 280 cucine in tutta Europa.

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Fornelli a gas, perché sono pericolosi

A rendere pericoloso l'utilizzo di fornelli a gas è il fatto che la combustione di gas crea biossido di azoto (NO 2 ), uno dei principali inquinanti atmosferici dannosi per la salute. Per questo, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità i fornelli a gas sono considerati il principale fattore di esposizione delle persone al Biossido di Azoto.

«L’Agenzia europea dell’ambiente stima che il 94% della popolazione urbana europea sia esposta a concentrazioni ambientali di biossido di azoto superiori alle linee guida sulla qualità dell’aria dell’Oms del 2021» si legge nel report dell'ong Clasp. Secondo il report il 30% delle famiglie cucina a gas e l'Italia è al primo posto in Europa con il 68,7%. Questo tipo di fornelli può esporre 144 milioni di persone in Europa a livelli di inquinamento interno che superano le direttive sulla qualità dell'aria dell'Oms.

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I rischi del Biossido di Azoto nei bambini

Gli studi internazionali confermano che un'esposizione a biossido di azoto può causare sintomi respiratori, bronco-costrizione, aumento della reattività bronchiale, infiammazione delle vie aeree e diminuzione delle difese immunitarie. I problemi sono più acuti nei bambini, che se crescono in case con apparecchi di cottura a gas hanno un rischio aumentato del 20% di contrarre malattie alle vie aeree (secondo studi Oms).

Secondo gli autori del Report Clasp: «Il 12% degli attuali casi di asma pediatrica nell’UE (700.000 bambini, e anche qui l’Italia si trova al primo posto con 234,605 casi stimati ) potrebbe essere evitato se i fornelli a gas fossero rimossi dalle case europee».

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40mila decessi premautri per l'esposizione

I rischi del Biossido di Azoto però riguardano tutta la popolazione. «L’Agenzia europea dell’ambiente stima che 40.400 decessi prematuri siano legati all’esposizione all’ambiente NO». L'impatto dell'asma in Europa è calcolato come "un milione di anni di vita persi" a causa della malattia (il Daily è una misura per calcolare l'entità di una malattia in termini di anni persi per morte prematura o disabilità). Di questo milione di anni persi per l'asma, 73mila anni sono causati (secondo il report Clasp) dall'uso di fornelli a gas.

Più in generale si può dire che l'uso di fornelli a gas aumenta il costo sanitario dell'inquinamento atmosferico.

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Dentro casa il 95% degli agenti inquinanti

Pensiamo di essere esposti all'inquinamento solo quando ci troviamo all'esterno e l'aria delle città viene costantemente monitorata. Tuttavia anche gli ambienti interni possono accumularsi gas pericolosi e nocivi per la salute. Uno studio del 2019 dell'Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili ha sottolineato che è proprio negli ambienti interni delle nostre case che siamo esposti al 95% degli inquinanti: l'Oms ha addirittura classificato una malattia specifica "la sindrome dell’edificio malato" ("sick building syndrome") che colpisce un edificio su 5 e si verifica quando l'ambiente indoor è particolarmente inquinato. Cucinare con il fornello a gas con poco ricambio di aria, secondo il nuovo studio CLASP, porta a superare i limiti di inquinamento dell'aria ogni settimana.

Mentre l'inquinamento degli ambienti esterni è oggetto di normative stringenti, il fenomeno dell'inquinamento indoor non è adeguatamente conosciuto e monitorato. In Italia non c'è una normativa specifica sull'aria indoor (presente invece in Francia e Belgio).

Ovviamente sul livello di inquinamento dell'aria della nostra cucina incidono le dimensioni della stanza, l'uso della cappa aspirante e l'apertura delle finestre.

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Come proteggersi dal Biossido di Azoto in casa

Le cappe aspiranti tradizionali non bastano, perché non sempre vengono accese e non sempre rimuovono il biossido di azoto. Le contromisure per proteggersi dal biossido di azoto in casa sono dunque aprire le finestre (anche se il tempo varia in base alla stagione, in inverno bastano 10 minuti, in estate è meglio tenerle aperte tutto il tempo oltre alla cappa accesa. Il tempo di ventilazione varia anche in base al tipo di cottura utilizzato, se frittura o bollitura. Infine un altro consiglio, se c’è la possibilità, è chiudere la porta della cucina per evitare la dispersione di inquinanti anche nel resto della casa.

La cappa deve essere accesa sempre, almeno qualche minuto prima di iniziare la cottura e poi rimanere accesa per almeno 10-15 minuti.

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