Covid, nuovi sintomi delle varianti. Da Pirola a Eris fino a JN.1: differenze, incubazione regole e cosa fare se contagiati

Sabato 16 Dicembre 2023, 17:02 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 15:55

Le varianti

«Al 2 dicembre 2023 - informa l'Oms in una nota - i lignaggi discendenti di XBB, inclusi XBB.1.5, XBB.1.16» o Arturo, «EG.5» o Eris, «HK.3 e HV.1, rappresentavano il 73% delle sequenze genetiche disponibili» sulla piattaforma «Gisaid e da allora questa proporzione è diminuita». Trend opposto perPirola & Co: «La quota di BA.2.86 e dei suoi lignaggi discendenti, compreso JN.1, è in costante aumento. Al 2 dicembre BA.2.86 e i suoi lignaggi discendenti, incluso JN.1, rappresentavano il 17% delle sequenze disponibili in Gisaid, oltre la metà delle quali erano JN.1». «La variante di interesse BA.2.86, il cui primo campione è stato raccolto nel luglio 2023 - ricorda l'Oms - presenta 36 sostituzioni di aminoacidi rispetto a XBB.1.5», anche in «siti antigenici chiave nella proteina Spike». E a sua volta JN.1, «rispetto ha BA.2.86, ha una sostituzione aggiuntiva nella proteina Spike».

© RIPRODUZIONE RISERVATA