“Casa mia”, il significato della canzone di Ghali a Sanremo
La canzone è legata all'anno trascorso viaggiando dal cantautore lontano dal palcoscenico e dalla sala di registrazione. Importante la collaborazione con Michelangelo che ha recuperato in parte un lavoro della scorsa estate. Nel testo si immagina il dialogo tra Ghali e un extraterrestre: il terrestre racconta con orgoglio la bellezza del pianeta e la necessità di difenderlo dai cambiamenti climatici. L' alieno, quasi a consolare l'interlocutore, ricorda che la Terra non solo è preziosa, ma che ha la capacità di riparare le devastazioni causate dal genere umano.
Musicalmente un elettro-rap con aspetti di denuncia sociale: zombie con il telefono in mano e quartieri in cui non esiste più il concetto di casa, ovvero aspetti cupi della nostra quotidianità: l’alienazione tecnologica, la crisi di identità, gli ecodisastri e infine la questione più terribile, la guerra: “Bombardate un ospedale per un pezzo di terra o per un pezzo di pane”.
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«Ho passato un anno lontano dalla musica, viaggiando: mi sono riconnesso con me stesso. Il brano è nato quest’estate con Michelangelo, abbiamo fatto il ritornello e la base, poi lo abbiamo accantonato. Ho chiuso l’album, ce ne eravamo dimenticati. Ce ne siamo accorti, lo abbiamo sistemato e Sanremo era la giusta destinazione. Il testo è un dialogo tra me e un extraterrestre che mi fa notare quanto il nostro pianeta sia bellissimo, e che nonostante le tragedie del mondo la natura sistema sempre tutto». Così Ghali a Tv Sorrisi e Canzoni.
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