Ginnastica posturale, le 5 mosse per ripristinare l'equilibrio

Per ridurre oppure per prevenire il dolore. Lo specialista Alberto Mancinelli: «Non adattarsi alle posizioni sbagliate»

Ginnastica posturale, le 5 mosse per ripristinare l'equilibrio
di Stefano Ardito
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Giovedì 12 Ottobre 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 06:42

In passato il corpo degli uomini e delle donne si trasformava a causa del duro lavoro manuale.

L’utilizzo quotidiano della zappa e della falce rafforzava le spalle e le braccia dei contadini, le interminabili giornate al telaio piegavano la schiena e indebolivano gli occhi delle addette all’industria tessile.
Oggi la nostra vita è diventata molto più comoda, ma quel che facciamo ogni giorno continua a riflettersi in maniera evidente sul nostro corpo. Chi passa lunghe giornate al computer e non pratica regolarmente lo sport ha spesso muscoli indeboliti, che non sorreggono bene la schiena. Chi trascorre molte ore alla guida di un’auto, di un furgone o di un camion ha quasi sempre bisogno di rafforzare i muscoli addominali e lombari.
Anche il tempo trascorso a leggere o a digitare su uno smartphone, oppure sul divano davanti alla televisione, si riflette sul nostro corpo e modifica la nostra postura, spesso causando disagio e dolore.
La ginnastica posturale, che oggi è sempre più diffusa, può essere antalgica (contro il dolore) o avere uno scopo preventivo.
Serve per affrontare lombalgie, discopatie, sciatalgie, scoliosi, torcicollo e altri problemi. Comprende trattamenti dedicati ai muscoli, che sono fondamentali per il sostegno e il movimento, e possono presentare rigidità, accorciamenti e debolezza, modificando negativamente la nostra postura.

«La postura è l’atteggiamento del corpo umano nello spazio. Se si modifica proviamo dolore, e il nostro corpo si adatta, trovando una posizione che ce lo fa sentire di meno. L’adattamento, però, in molti casi peggiora ulteriormente il problema, e rende necessario intervenire con la ginnastica posturale» spiega Alberto Mancinelli, posturologo e chinesiologo romano. Di solito si associa la posturale ai problemi fisici degli impiegati, degli autisti, di chi svolge una vita essenzialmente sedentaria. In realtà, hanno spesso bisogno di questo tipo di pratica gli adolescenti che restano troppe ore seduti in classe, al computer e alla tv, e gli anziani che hanno bisogno di rafforzare i muscoli. Anche gli sportivi professionisti, che spesso rafforzano una parte del corpo ma non il resto, ne possono avere bisogno. «Attenzione, la ginnastica posturale non è uno sport che s’impara e si pratica da soli – prosegue Mancinelli – Dev’essere prescritta da un ortopedico, che accerta l’esistenza e l’entità del problema del paziente attraverso i raggi X o una risonanza magnetica. In qualche caso può essere prescritta dagli oculisti o dai dentisti, perché le posizioni sbagliate, con i relativi dolori, possono derivare da problemi agli occhi o ai denti».
 

La ginnastica posturale può essere praticata da tutti, dai 10 fino agli 80 anni, e anche oltre con qualche attenzione in più. È importante ripetere, però, che non si tratta di una pratica fai-da-te. Dopo la visita dell’ortopedico bisogna affidarsi a un posturologo, che può essere un fisioterapista, un chinesiologo o un osteopata dotato dell’apposita specializzazione. In ogni seduta, che può essere individuale o di gruppo, l’attenzione si concentra sull’esecuzione degli esercizi, che devono essere ripetuti lentamente per aumentare la consapevolezza del movimento e per automatizzarlo.
È fondamentale concentrarsi sulla corretta respirazione, che deve accompagnare costantemente la pratica. Il numero di sedute settimanali è legato all’obiettivo stabilito dal medico. Solo in qualche caso, e per chi ha una sufficiente esperienza alle spalle, dopo la pratica guidata dallo specialista vengono prescritti esercizi di “autoposturale”, da fare a casa per mantenere la forma ritrovata dei muscoli.
La buona notizia è che, ormai da anni, la ginnastica posturale è una pratica medica riconosciuta, che può essere rimborsata da un’assicurazione sanitaria, o praticata in strutture convenzionate con il Servizio sanitario nazionale.

La ginnastica posturale odierna è stata messa a punto nel dopoguerra da Françoise Mézières, fisioterapista francese che ha sviluppato il concetto di “catena muscolare”. Partendo dal metodo Mézières, oggi adottato dalla maggioranza dei posturologi, Philippe Souchard ha sviluppato la tecnica della Rieducazione Posturale Globale, che individua otto catene muscolari da far lavorare per ottenere una riarmonizzazione del sistema.
Uno degli esercizi più praticati è la “squadra al muro per dolori lombari”, a pancia in su con le gambe a 90° rispetto al bacino, che può essere eseguita appoggiandosi a un muro o a una spalliera. Si parte con le gambe raccolte sul petto, poi le si distendono verso l’alto, espirando. I benefici sono importanti per la zona lombare. Sono spesso utilizzati la “squadra da seduto”, con schiena appoggiata a una parete e gambe distese, e la “squadra in piedi” con gambe dritte e talloni uniti. In questo caso, durante l’espirazione, si deve flettere il busto in avanti fino a raggiungere (se possibile) un’inclinazione di 90° rispetto al bacino.
L’esercizio più seguito per alleviare i dolori della cervicale parte da una posizione seduta con le mani sulle cosce. Consiste nell’allungamento della zona cervicale, seguito da rotazioni, inclinazioni e flessioni. «Sempre più spesso devo far eseguire esercizi di ginnastica posturale a ragazzi e ragazze che fanno vita sedentaria, e fuori dalla scuola si dedicano quasi esclusivamente al computer, alla televisione e allo smartphone. Un atteggiamento sbagliato che esisteva già prima, ma che si è ulteriormente diffuso durante la pandemia e i suoi lockdown – racconta il posturologo Alberto Mancinelli – Di recente, ho visitato e ho iniziato a seguire cinque ragazze intorno ai 25 anni, che avevano tutte delle ernie cervicali. Più volte ho dovuto prescrivere a dei giovani degli esercizi per curare l’epicondilite, una patologia dolorosa che colpisce il gomito o le dita. A causarle è stato l’abuso dello smartphone, sul quale si digita con una o due dita».
La ginnastica posturale viene prescritta anche alle donne in gravidanza, che spesso hanno un forte mal di schiena nella zona lombare.

Può essere utile dopo il parto, quando si ha bisogno di ristabilire un equilibrio strutturale. Tra gli atleti, professionisti o dilettanti, hanno spesso bisogno della posturale quelli che praticano degli sport “asimmetrici” come il tennis e la scherma.

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