Covid, i bambini sani possono accusare complicanze: lo studio dell'Università di Padova

Coronavirus, anche i bambini possono accusare complicanze importanti: lo studio dell'Università di Padova
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Martedì 2 Marzo 2021, 12:43 - Ultimo aggiornamento: 13:06

Non solo gli adulti, anche i bambini posso avere delle complicazioni dopo essere stati contagiati dal coronavirus. «L'infezione da Sars-Cov2 può presentarsi in modo serio e con complicanze importanti anche nei bambini piccoli che non presentano patologie preesistenti». È quanto emerge dallo studio Inflammatory syndrome in children associated with Covid-19 complicated by acute myocardialinfarction, coordinato dal professore Giovanni Di Salvo (con Elena Reffo e Valentina Stritoni) e pubblicato su EuropeanHeart Journal, la più autorevole rivista cardiologica al mondo.

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Il caso

Un bambino di 4 anni, precedentemente sano, viene ricoverato per febbre, congiuntivite e rush cutaneo presso l'Ospedale di riferimento territoriale della propria residenza.

Il tampone naso-faringeo risulta negativo, mentre gli anticorpi IgG anti Sars-Cov2 sono positivi. Infatti, circa un mese prima un suo familiare aveva contratto il Covid-19, mentre il bimbo era sempre stato asintomatico, ma evidentemente aveva contratto il Covid anche lui senza accorgersene, come accade spesso nei bambini, fatto che spiegherebbe la negatività al tampone.

Durante il ricovero in ospedale, nonostante le cure iniziali, il piccolo sviluppa dilatazione delle coronarie. Alcuni giorni dopo durante il ricovero, il piccolo presenta uno scadimento delle condizioni generali, una valutazione cardiologica evidenzia un peggioramento delle condizioni e viene trasferito presso la cardiologia pediatrica dell'Azienda Ospedale/Università di Padova. Qui viene fatta diagnosi di dilatazione aneurismatica della coronaria sinistra con occlusione trombotica determinante un infarto acuto del miocardio.

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Il protocollo utilizzato per la prima volta

Il piccolo viene portato in terapia intensiva la notte di Natale del 2020. E per la prima volta al mondo i cardiologi pediatri di Padova utilizzano con successo un protocollo modificato di trombolisi su di un bambino affetto da sindrome infiammatoria secondaria al Covid. «Abbiamo utilizzato un farmaco che scioglie i coaguli nel sangue - spiega il professore Di Salvo, del Dipartimento di Salute della donna e del Bambino dell'Università di Padova - utilizzando così un protocollo mai applicato prima nei bambini affetti da Covid-19, ma usato nei pazienti pediatrici affetti dalla malattia di Kawasaki, caratterizzata da complicanze vascolari che possono interessare le arterie coronariche nei bambini. Oggi il piccolo è a casa con i suoi familiari, ma necessita di controlli cardiologici specialistici e farmaci antiinfiammatori e cardiologici per lungo tempo».

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