Coronavirus, l'infettivologo Pierluigi Viale propone un cambio di strategia nella lotta al Covid19: «Ora andare a prendere i malati a casa per scovare chi ha il virus, perché troppi pazienti sono arrivati in ospedale con condizioni di insufficienza respiratoria conclamata dopo giorni e giorni di malattia a domicilio».
Coronavirus, riaperture: oggi le librerie, a metà maggio i ristoranti. Per ultimi cinema e teatri
Coronavirus, via libera a quattro test per certificare l'immunità: ne servono migliaia subito
Una 'fast-track', dunque, per scovare chi ha il Covid19 ma ancora non ha avuto assistenza. «Andiamo a prendere i pazienti precocemente». È il progetto portato avanti in Emilia-Romagna dal Policlinico Sant'Orsola di Bologna, «un'idea maturata dall'osservazione relativa al fatto che abbiamo visto troppi pazienti arrivare in ospedale con condizioni di insufficienza respiratoria conclamata dopo giorni e giorni di malattia a domicilio. Per questo motivo - ha spiegato Pierluigi Viale, direttore dell'unità operativa di Malattie infettive dell'Ospedale Sant'Orsola-Malpighi di Bologna, ospite di SkyTg24 - abbiamo deciso di cambiare strada e stanare i pazienti con l'infezione a casa loro».
«Abbiamo applicato modelli diversi quando abbiamo affrontato il focolaio della città di Medicina, andando a casa dei pazienti. Su grandi città come Bologna e Reggio Emilia - ha aggiunto Viale - abbiamo utilizzato i medici di medicina generale per rintracciare i pazienti che poi facciamo venire nei check-point sparsi in città. Dove vengono valutati e visitati e, se in condizioni critiche, presi in carico».
Coronavirus, l'infettivologo Viale: «Andiamo a prendere i malati a casa per scovare chi ha il Covid19»
2 Minuti di Lettura
Martedì 14 Aprile 2020, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 09:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout