Coronavirus, riaperture: oggi le librerie, a metà maggio i ristoranti. Per ultimi cinema e teatri

Coronavirus, riaperture: oggi le librerie, a metà maggio i ristoranti. Per ultimi cinema e teatri
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Martedì 14 Aprile 2020, 09:16 - Ultimo aggiornamento: 09:25

Oggi torneranno al lavoro i primi 150 dipendenti (sui 7.500 totali) della Fiat di Melfi, in Basilicata, addetti alla progettazione delle linee di montaggio delle future vetture ibride. Nei prossimi giorni riapriranno anche gli stabilimenti di Mirafiori a Torino e della Sevel-Ducato in Abruzzo. Oltre a fabbriche meccaniche riapriranno subito, ad emergenza coronavirus ancora in corso, anche alcuni stabilimenti tessili e della filiera della moda. Il criterio è accelerare quei settori dove maggiore è il rischio di concorrenza straniera. Ecco le tappe previste.

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Da oggi possono riaprire le cartolibrerie
In base all’ultimo Dcpm del governo oggi potrebbero riaprire (ma molte Regioni ne hanno prorogato la chiusura) alcune attività come le librerie, le cartolibrerie, i negozi di vestiario per i bambini, le fabbriche di componenti elettronici dei computer, le aziende che si occupano di silvicoltura e quelle che si occupano di cura del paesaggio. Come detto l’ordinanza nazionale non è stata accolta in alcune Regioni, come Lombardia, Piemonte e Campania. Altre (come il Lazio) daranno una settimana di tempo alle librerie per sanificare gli ambienti.

Da lunedì 20 fabbriche al via in sicurezza 
Da lunedì 20 aprile dovrebbero lentamente riaprire molte fabbriche in particolare quelle esposte alla concorrenza estera. In particolare dovrebbero riaprire alcuni stabilimenti della Fiat a partire dalla Sevel insediata in Abruzzo (oltre 7.000 dipendenti) che assembla il furgone Ducato molto richiesto in queste settimane per via dell’impennata delle consegne a domicilio. I dipendenti Sevel, tra l’altro, avranno turni ridotti per avere il tempo di pulire personalmente le proprie postazioni di lavoro.
 


Dal 2 maggio parrucchieri su appuntamento
Nel corso del mese di maggio potrebbero riprendere anche attività sportive come il campionato di calcio o altri sport collettivi molto popolari ma difficilmente con la presenza di pubblico sugli spalti. Per le società sportive l'importante è finire il campionato in modo da non rischiare il default. A seguire il piano di riaperture potrebbe prevedere anche la ripresa dell'attività nei centri sportivi. Ma gli allenamenti saranno consentiti solo per attività individuali o per lezioni alle quali possano partecipare poche persone ben distanziate fra loro.

Dal 18 maggio ripartenza per il food
Dal 18 maggio potrebbero riaprire fra molte precauzioni bar, ristoranti e altri locali pubblici. Ovviamente non sarà possibile tornare alle regole antecedenti alla scoperta della circolazione del Civid in Italia. Dunque niente capannelli introno al bancone del bar e niente commensali a pranzo o a cena uno affianco all’altro. Per esempio, tra un tavolo e un altro i titolari delle trattorie dovranno prevedere almeno due metri di spazio. Sempre intorno a metàmaggio dovrebbero riaprire i tribunali e anche gli studi professionali. 

La ripresa dello sport a porte chiuse
Nel corso del mese di maggio potrebbero riprendere anche attività sportive come il campionato di calcio o altri sport collettivi molto popolarima difficilmente con la presenza di pubblico sugli spalti. Per le società sportive l’importante è finire il campionato in modo da non rischiare il default. A seguire il piano di riaperture potrebbe prevedere anche la ripresa dell’attività nei centri sportivi. Ma gli allenamenti saranno consentiti solo per attività individuali o per lezioni alle quali possano partecipare poche persone ben distanziate fra loro. 

Per cinema e teatri i tempi saranno lunghi 
Per alcune attività che prevedono una massiccia partecipazione di persone è possibile che la riapertura slitti all’inizio del 2021 o addirittura ad una data collegata alla distribuzione di un vaccino anti-Covid. Stiamo parlando di concerti, convegni e anche ad attività pubbliche legate alla politica e forse anche del calcio. Si stanno studiando forme di distanziamento per ambienti chiusi come cinema, teatri e altri luoghi destinati agli spettacoli. Non è ancora chiaro quando sarà possibile tornare a visitare mostre e musei. 

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