19 dicembre 1943 L'esercito protesta con i nazisti per il passaggio di carri armati in città

19 dicembre 1943 L'esercito protesta con i nazisti per il passaggio di carri armati in città
di Enrico Gregori
1 Minuto di Lettura
Lunedì 19 Dicembre 2016, 00:01 - Ultimo aggiornamento: 00:12
A Roma, il colonnello Menotti Chieli invia al maresciallo Rodolfo Graziani un rapporto nel quale lo informa di aver protestato con il generale Reiner Stahel per "l’avvenuto passaggio di interi reparti corazzati" per le vie della città e di aver ricevuto come risposta derisoria: "L’abbiamo fatto apposta per far vedere ai romani che i tedeschi hanno ancora i mezzi". 

Il generale Stahel e il console tedesco Eitel Friedrick Moellhausen, appena vennero a conoscenza del dispaccio segretissimo in cui Himmler ordinava l'arresto di tutti gli ebrei presenti a Roma, affinché venissero trasferiti in Germania per essere liquidati, si opposero in maniera dura. Stahel disse che non avrebbe mai partecipato a una simile "Schweinerei" (porcheria). Stahel pagò di persona per l'opposizione alla deportazione degli ebrei: due settimane dopo fu deposto e per punizione inviato sul fronte russo da dove non tornò.
© RIPRODUZIONE RISERVATA