La spoliazione bellica, evento già occorso nel primo confitto mondiale del 1915-18 e non limitato allo stato italiano, ha costituito un’autentica mutilazione del patrimonio ecclesiastico e popolare: sia il bene della Chiesa sia il bene del popolo e dei suoi sforzi economici sono crollati di fronte a un’impellenza che Monsignor Giovanni Fallani, Presidente della Pontificia Commissione di Arte Sacra, ebbe a definire come ‘fuori dalla comune logica’.
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