Al Tuscolano l’Ama non passa e qualcuno pensa di dar fuoco ai cassonetti peggiorando la situazione. Atto secondo: la municipalizzata ritarda di “qualche giorno” a raccogliere la spazzatura e i cassonetti vengono presi di mira e incominciano a prendere fuoco.
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I piromani
Questa notte alcuni piromani hanno dato fuoco ai cassonetti di Torre Angela, ma è successo anche al Tuscolano. Nei giorni scorsi sono stati due a prendere fuoco ed entrambi in via Appio Claudio (a ridosso del Parco degli Acquedotti e della Chiesa San Policarpo, ndr): «I cassonetti qui in via Appia Claudio (vicino al civico 142, ndr) sono pieni da prima di Natale e ogni giorno che passa la situazione peggiora - dicono una signora e una ragazza sulla porta del negozio di un’agenzia per il riscaldamento intente a fumare - ma la situazione è la stessa se non peggio in via Tor de Schiavi tra la Casilina e la Prenestina - dice la signora - io arrivo da lì e questa mattina per buttare una busta e mi sono dovuta fermare solo al terzo cassonetto che ho incontrato.
L'ira dei residenti
Una catastrofe quella dei cassonetti pieni di spazzatura a Roma in questo periodo: «Il problema della spazzatura è grande, ma è ancora più grande che l’Ama non si renda conto - conclude la signora - che i cassonetti sono pochi e tutti vecchissimi, molti sono rotti, hanno il pedale rotto e non si aprono, l’alternativa è aprirli a mano, ma sono pesanti e il mio bracciolo ce la fa, immaginiamo i ragazzi o le persone anziane, come fanno a mettere le buste all’interno? perchè non controllano e cambiano e riparano quelli rotti, poisi lamentano della differenziata». La spazzatura è tanta come quella che inonda le strade e aumenta il degrado di tuti i municipi della capitale e i cittadini vorrebbero che tutti i presidenti in coro chiedessero al sindaco e all’Ama di risolvere questa situazione una volta per tutte.