Gli angeli della notte dei giovani ubriachi

di Raffaella Troili
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Mercoledì 4 Aprile 2018, 00:14
i solito sono corse x riportà a casa ragazzi/e in stato comatoso da alcol e droghe oppure altra tipologia corse ma quasi sempre come “emergenze”
@taxistalobbysta

Voi siete gli angeli della notte». Fausto, da 15 anni alla guida di un taxi ne ha viste e sentite tante. Ma una donna che lo definisse così gli mancava. «Sì, sì, perché riporta a casa mia figlia sana e salva, la sera. E io e mio marito non dobbiamo più uscire alle 3 e mezza di notte». I giovani hanno scoperto il taxi. Da un paio d’anni dice Fausto. Comodoni? Anche, ma soprattutto furbi. «Perché quando escono la sera bevono. Così almeno limitano i danni». Hanno 16, 17 anni e purtroppo nella fase sballo serale e cocktail a go go. Chi non eccede e resta in piedi, con 10 euro in più sganciato da mamma almeno si evita incidenti stradali e cattivi incontri. «Ci sono madri che chiamano loro il taxi e seguono con la app il tragitto della figlia».

Cosa non si fa per un briciolo in più di tranquillità. «Il senso di insicurezza è aumentato - ancora Fausto - me ne accorgo perché la notte carico tanti giovanissimi.
Le ragazzine spesso poi vanno tutte nella stessa casa, loro soprattutto temono le violenze, una mi ha raccontato: due che conosco mi volevano portare loro a casa ma non mi davano fiducia». I ragazzi scelgono il taxi soprattutto «perché bevono di più. Così ci evitiamo i posti di blocco, il ritiro della patente, i genitori stanno più tranquilli...». Resta un minuscolo dilemma: perché ‘sti ragazzini bevono così tanto, Fausto a volte non sa se fa bene a caricarli, il regolamento lo vieta pure. I dati sono allarmanti, eppure l’alcol sembra un tema sottovalutato. L’importante è che un figlio torni a casa, sano salvo e ubriaco.
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