Il gatto e quella fiaba che aiuta a sognare

di Mario Ajello
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Domenica 29 Maggio 2016, 00:05
“Volontari in piazza a Latina per sensibilizzare al rispetto degli animali”.
@enpaonlus

A Latina un animaletto molto speciale c’è. Protagonista di una storiella curiosa che è racchiusa, tra l’altro, nel nuovo libro di viaggi in 102 paesi e città d’Italia scritto da Antonello Caporale, con il suo solito garbo e con quella amarezza che non diventa mai, nel suo caso, indignazione a buon mercato. E semmai prende la forma della poesia civile. Insomma, anche di un gatto di Latina si parla in “Acqua da tutte le parti” (editore editore Ponte alle Grazie). Caporale narra del ristorante del Duce, quello in cui Mussolini andava a mangiare gli gnocchi. E girando per Latina, l’autore del libro disseppellisce anche la leggenda popolare, secondo cui sotto la fontana della centrale piazza della Libertà sarebbe interrato un autocarro utilizzato a suo tempo nella bonifica delle paludi. Scrive Caporale: «Il giorno precedente l’inaugurazione della città affondò questo camion, nelle sabbie mobili ancora presenti nell’area, con a bordo un gattino. Nelle notti d’inverno cariche di pioggia, si sentirebbero ancora, nei pressi della fontana, il rumore del mezzo e i miagolii dell’animale». Se adesso i volontari volessero liberare il gattino, farebbero un ottimo servizio. Ma si priverebbe una città della sua fiaba. E ogni favola serve a rendere i luoghi più vivibili e più gentili, anche quando la realtà di quei luoghi - come dimostra benissimo Caporale nel suo viaggio italiano - spesso è piena di disgrazie. 

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