«Friedkin chi?», romanisti in cerca della svolta fatidica

«Friedkin chi?», romanisti in cerca della svolta fatidica
di Romolo Buffoni
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Domenica 23 Agosto 2020, 00:05
Da Ostia a Tor Bella Monaca, da Prima Porta al Laurentino, la Capitale è attraversata da una domanda: Friedchi? C’è curiosità per l’arrivo di Friedkin, nuovo proprietario della Roma. I tifosi giallorossi sperano nella svolta, ma la prima richiesta non è stata “portace Messi”, piuttosto “ridacce lo stemma” quello con scritto ASR sotto alla Lupa, acronimo di Associazione Sportiva Roma sostituito con Roma per ragioni di marketing. Rivogliono la loro identità i romanisti dopo gli anni pallottiani nei quali hanno perso tutti i punti di riferimento - dalla data di nascita del club, cambiata dal 22 luglio al 7 giugno 1927, a Totti e De Rossi - senza vincere niente.

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La voglia di riscossa è già sulle spalle di Dan Friedkin. Di lui si sa che è ricco sfondato, che vende automobili, che gli piace volare e che produce film, e pazienza per tutte quelle consonanti nel cognome, ostiche al dialetto. “Sai che nova c’è, visto che je piace er cinema lo chiameremo tenente Dan come il personaggio di Forrest Gump”, la soluzione cinefila del romanista. Ma il “cugino” laziale non gliela fa passare liscia: “Della squadra se ne occuperà il figlio e visti i buffi che c’avete er film più adatto è Salvate il soldato Ryan”. Il derby è già ricominciato: sarà da Oscar?
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