In prima linea contro i violenti: quei cani-poliziotto senza paura

In prima linea contro i violenti: quei cani-poliziotto senza paura
di Marco Pasqua
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Lunedì 8 Giugno 2020, 23:51 - Ultimo aggiornamento: 23:52
Sono quelli di cui, spesso, si parla di meno. Svolgono il loro lavoro, con coraggio e lealtà incondizionata verso il loro padrone, per il quale rischierebbero la vita. E non sarebbe un sacrificio, perché l’amore che nutrono per lui non ha eguali. Sono i cani impiegati dalle speciali unità cinofile della Polizia di Stato (ma, ovviamente, reparti analoghi esistono presso le altre forze dell’ordine) e che, sabato scorso, hanno contribuito a tenere a bada qualche centinaio di ultrà e militanti di Forza Nuova, riuniti al Circo Massimo.

Non c’è solo l’ordine pubblico: sono complessivamente 4 i servizi di impiego, dall’antidroga all’anti-esplosivo fino alla ricerca di soccorso in superficie e sotto le macerie. Schierati con due agenti, sabato, in via dei Cerchi, due cani lupo hanno formato il cordone di sicurezza che ha impedito ai violenti di “sfondare” verso via Petroselli e verso zone dove sarebbe stato difficile controllarli. Qualcuno, sui social, commentava: «Poveri cani, lasciateli a casa». In realtà sono animali, che traggono piacere dallo stare a fianco del proprio padrone, vengono addestrati per ricevere, alla fine di ogni turno di lavoro, un premio. Ma non sanno che il migliore servizio lo rendono, più che al loro partner umano, alla collettività, sfidando quell’orda minacciosa. 

marco.pasqua@ilmessaggero.it
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