Isola Sacra sul piede di guerra contro la costruzione di un’isola ecologica nel centro abitato. Circa 200 cittadini si sono trovati su via Monte Solarolo, incrocio via della Scafa, per dare vita a una protesta contro la decisione presa dall’amministrazione di Fiumicino. In poche ore il traffico è andato in tilt e le forze dell’ordine sono state costrette a deviare la viabilità su strade alternative del quartiere isolano. Sul banco degli imputati il governo locale che ha di recente presentato un piano finalizzato a ottenere i fondi messi a disposizione dal Pnrr con un’articolata richiesta di finanziamento per un impianto biogas a Maccarese-Le Vignole e due centri di raccolta differenziata dei rifiuti: uno su via della Muratella, tra Maccarese e Torrimpietra, e l’altro a Isola Sacra.
Raccolte oltre 2mila firme
La decisione ha scatenato le ire degli abitanti nel quartiere isolano che hanno dato vita a una contestazione con una raccolta di oltre 2mila firme su una petizione contro tale decisione. «Non è possibile realizzare un centro per i rifiuti in una zona densamente popolata e dove avevamo richiesto l’istituzione di un parco – precisa Fabrizio Senno, portavoce del costituendo “Comitato contro il centro di raccolta rifiuti” -. Questo provocherà una serie di disagi non solo ai residenti a ridosso del sito ma a quanti abitano a Isola Sacra». Gli fa eco Gabriele Tamagnoni che sottolinea la volontà dei cittadini di realizzate la struttura “distante dalle abitazioni visto che ci sono molti terreni in grado di accogliere il centro”. «Per esempio le aree tra via Castagnevizza e Fiumara grande – aggiunge – si prestano a questo progetto del comune. Comunque, siamo decisi a difendere questo territorio e a far ricorso anche alle carte bollate contro la decisione».
Lettera di alcuni giovani al sindaco
Mentre alcuni sollevavano striscioni con scritte: “L’Isola Sacra non è una discarica” o “Rifiuti? No grazie”, applauditi alcuni interventi di giovani che un pochino impacciati hanno comunque manifestato il loro dissenso con una lettera aperta al sindaco.
Chiesto al comune un passo indietro
Il senatore di ItalExit, William De Vecchis, eletto nel collegio di Fiumicino ha invece chiesto all’amministrazione di “fare un passo indietro e delocalizzare il centro altrove”. «Se così non fosse – conclude – in segno di protesta prenderò una tenda e occuperò l’area». Il leader del centro-destra a Fiumicino, Mario Baccini, punta il dito indice sulla scelta “scellerata” dell’amministrazione. «Dobbiamo impedire che si continui a provocare disastri al territorio – precisa – la qualità della vita dei cittadini deve essere tutelata e per questo rappresenterò il problema in consiglio comunale contro il vandalismo politico al nostro tessuto urbano». Il residente Giancarlo Petrarca ha invece proposto di trasferire la “discarica” in via di Valle Sarca, sempre a Isola Sacra, dalla parte opposta alle arterie parallele di via della Scafa e di via dell’Aeroporto di Fiumicino. Il comune ribadisce che non si tratta di una discarica ma di una comunissima isola ecologica dove finiranno ingombranti e falci: tutto questo allarmismo è quindi fuori luogo.