«Guardi dottore lei mi deve prescrivere le analisi perché il mio cardiologo ha detto che sono a rischio» tuona nello studio del proprio medico di famiglia un over 50 intenzionato a rimandare o possibilmente archiviare la pratica “vaccino contro il Covid”. Nonostante la Regione abbia somministrato più di 40 mila prime dosi da quando è entrato in vigore l’obbligo vaccinale per un target di popolazione specifico, i refrattari al percorso ci sono ancora. Non tutti si convincono e da qui ecco che nelle ultime due settimane è aumentata la richiesta di esenzione al vaccino che riduce gli effetti della malattia per chi contrae il Sars-Cov-2. Lecite o no? Quali sono le esenzioni che possono essere riconosciute e quali quelle che, invece, devono essere rigettate perché non fondate ma usate solo come “escamotage” dai no vax? La domanda se la sono posta i medici di famiglia, l’Ordine e pure l’Asl Roma 2, la prima a Roma, a metter su una “task force” per controllare proprio tutte queste richieste e scindere quelle lecite da quelle non lecite. L’argomento, considerato anche il fatto che un esentato proprio per questa ragione può ottenere il Green pass in assenza di vaccino, è diventato d’interesse anche per i militari dell’Arma. Tant’è che alcuni ispettori del Nas sono stati “avvistati” negli studi di diversi medici specialisti. In corso dunque delle verifiche.
Effetto vaccini, aumentano le prime dosi tra gli over 50. Gimbe: «Crescita del 28% in una settimana»
IL MECCANISMO
Il meccanismo che sta prendendo piede è semplice e lo spiega Alberto Chiriatti, vice segretario regionale della Fimmg Lazio, la Federazione italiana dei medici di medicina generale: «In alcuni casi le pretese sono arrivate a suon di “pec” scritte dagli avvocati dei pazienti che ci intimano di sollevare quel mutuato dalla vaccinazione».
LA LETTERA
I medici di famiglia ieri sera stavano redigendo a nome della Fimmg una richiesta da avanzare alla Regione Lazio «Per fare in modo che ogni Asl - conclude Chiriatti - dia seguito alle verifiche e per creare anche un sistema di archiviazione delle esenzioni lecite da inserire nell’anagrafica vaccinale». Una sorta di censimento dunque capillare sull’intero territorio regionale per avere contezza di tutti quei cittadini esentati regolarmente dalla vaccinazione. Attualmente nel Lazio ci sono 90.653 residenti over 50 che devono ricevere ancora la prima dose di vaccino. Rispetto all’entrata in vigore dell’obbligo la quota dei non vaccinati si è sensibilmente ridotta - all’inizio erano più di 118 mila - ma resta ancora uno zoccolo duro. Mentre i contagi continuano a salire. Ieri i nuovi positivi erano 15.314, (quasi 2 mila in più sul giorno precedente) e aumentano, di riflesso, anche i decessi (26 in un giorno con un aumento di 11 morti) i ricoveri (1.946 rispetto ai 1.915 del giorno precedente) e gli ingressi in Terapia intensiva (207 in tutto con cinque nuovi ricoveri in 24 ore).