Trigoria, trovati venti ordigni bellici. Gli artificieri li faranno brillare oggi: la Roma non si ferma

Trigoria, trovati venti ordigni bellici. Gli artificieri li faranno brillare oggi: la Roma non si ferma
di Marco De Risi
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Sabato 28 Novembre 2020, 00:59 - Ultimo aggiornamento: 09:47

Venti bombe da mortaio nel cuore della società sportiva della Roma, a Trigoria. Si tratta di reperti risalenti alla Grande Guerra ma in grado ancora di esplodere, quindi, un pò di timore è serpeggiato nel centro sportivo. Ad accorgersi degli ordigni è stato un tecnico che si stava occupando della costruzione di nuovi campi da calcio. Il professionista si trovava proprio in piazzale Dino Viola, nel cuore del centro sportivo. Era circa mezzogiorno.

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L’allarme

L’uomo è andato a fare un sopralluogo lungo una parte di campo ed ha notato qualcosa di strano, dando l’allarme.

Subito è stata bloccata qualunque attività. Agli esperti dei pompieri è bastato uno sguardo per riconoscere le bombe. In un primo momento sembrava fossero solo tre, invece con l’arrivo del Genio militare - esperto in ritrovamenti - si è scoperto che gli ordigni, ben nascosti nel terreno, erano una ventina. E questo ha complicato non poco i piani dei militari. Mentre con tre bombe sarebbe stato possibile far brillarle sul posto gli ordigni, con venti la procedura è differente. «Stavo perlustrando una zona per fare un nuovo campo da calcio - ha detto il tecnico alla polizia - quando ho visto dei pezzi di ferro uscire dal terreno mi sono allarmato. Non sono un esperto di cose belliche però ho pensato che potevano essere bombe e, quindi, ho chiesto aiuto. Ho avuto paura». Il sopralluogo del Genio è durato più di un’ora. Ma, secondo quanto fa sapere i club giallorosso, l’allenamento della squadra di Fonseca non è stato interrotto. Militari con le tute mimetiche e le protezioni per artificieri si sono soffermati su quella parte del centro sportivo di Trigoria dove erano stati segnalati i residui bellici. Hanno delimitato il terreno, hanno scavato sotto le bombe in totale sicurezza, prima di decidere il da farsi.

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La procedura

Le bombe da mortaio saranno fatte brillare oggi in un terreno poco distante. Insomma c’è l’esigenza di spostare gli ordigni, facendoli esplodere in una zona più isolata. Già ieri sera il Genio era al lavoro per pianificare tutto il lavoro da fare che comunque non dovrebbe prevedere dei rischi anche se si parla di proiettili di mortaio. Tira un sospiro di sollievo anche il tecnico: «Ero lì per fare un campo di calcio - ha detto alla polizia - mai mi sarei immaginato di trovarmi a scavare a pochi centimetri dalle bombe».

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