Prende forma il passaggio di nuove competenze a Roma Capitale. In attesa del voto del Parlamento sulla riforma costituzionale, questa mattina, al meeting “Roma riparte” voluto dal Campidoglio per illustrare i suoi progetti di rigenerazione urbana, è stato annunciato che la Regione trasferirà al Comune i poteri in materia di urbanistica. A darne notizia l’assessore capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, e il suo omologo regionale, Massimiliano Valeriani.
Veloccia ha spiegato che, «in un più ampio processo di semplificazione delle regole, avremo le competenze necessarie per velocizzare l’approvazione delle norme attuative».
Valeriani, oltre a far sapere che presto sarà approvato in Consiglio regionale la norma per il passaggio dei poteri, ha aggiunto che nello stesso atto «saranno inseriti anche le competenze su turismo e commercio».
L’assessore ha ricordato che gli stessi poteri furono offerti all’ex sindaca Virginia Raggi, che però li rifiutò. «Pensate cosa si sarebbe potuto fare in questi anni in una città dove è forte la domanda di casa soprattutto dal ceto medio.
Cosa cambia
Con i nuovi poteri in materia di urbanistica, rispetto al passato, Roma per esempio potrà per esempio modificare il suo piano regolatore (nei casi nei quali si rispettano le attuali cubature) senza dover far approvare alla Pisana le delibere dell'Aula Cesare necessarie per avviare grandi progetti di ristrutturazione o opere di carattere urbanistico. Vale per la riqualificazione delle periferie come per la costruzione di impianti sportivi e di strutture per erogare servizi.
Sempre con queste nuove funzioni il Campidoglio, più rapidamente, aggiornare il piano urbano dei parcheggi, i progetti per le opere pubbliche, il regolamento edilizio e le tabelle degli oneri di urbanizzazione.