Roma, venti colpi in dieci giorni: preso lo scippatore seriale di Montescaro

Roma, venti colpi in dieci giorni: preso lo scippatore seriale di Montescaro
di Alessia Marani
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 20 Gennaio 2021, 10:26

Preso. Arrestato dai carabinieri lo scippatore seriale che ha imperversato dall'inizio dell'anno tra Montesacro e Conca d'Oro: più di 20 i colpi messi a segno solo tra l'8 e il 17 gennaio, senza contare quelli non andati a buon fine per cui non è stata nemmeno presentata la denuncia e altri commessi prima. A un ritmo di almeno due colpi al giorno, il ladro sullo scooter terrorizzava donne e uomini, non solo anziani. Arrivava da dietro, spesso saliva sul marciapiede dove camminavano le vittime, per strappare loro borse e zaini da dietro. Poi via come un fulmine. Lasciando le prede sotto choc. Tanto che molti residenti avevano cominciato a mettersi in guardia l'uno con l'altro, diramando un sommario identikit del misterioso bandito, lanciando appelli per recuperare documenti e oggetti di famiglia andati perduti. Una allerta ampliata dopo la pubblicazione della notizia dei continui raid. Tutte informazioni poi utili ai militari della Compagnia Montesacro che erano già sulle tracce del malvivente. In manette è finito M. R., 30enne di origine bosniaca, senza fissa dimora, tossicodipendente, uscito di galera a fine dicembre. Per procurarsi i soldi per la droga si era rimesso subito in attività, ipotizzano gli investigatori che oggi lo porteranno davanti al giudice per la convalida del fermo scattato (intanto) per la ricettazione. Domenica scorsa, infatti, nella perquisizione del camper in cui aveva trovato riparo in via delle Vigne Nuove, i carabinieri del comandante Manuel Grasso hanno rinvenuto un paio di occhiali che erano nella borsa di una signora scippata in via Valsolda, così come un telefonino e il k-way blu indossato durante un altro colpo, lo stesso giorno, su Ponte Tazio.

Inoltre, nei pressi del camper c'era anche lo scooter nero usato nei raid e rubato in zona poco prima. Una delle caratteristiche del bosniaco, infatti, era quella di usare motorini diversi, quasi tutti Sh, facendo un cambio mezzi on the road.


MOTORINI RUBATI
Probabilmente, appena finita la benzina, anziché sottrarre soldi al gruzzolo racimolato per gli stupefacenti, preferiva disfarsene per prenderne un altro. Tanto che il luogo di rinvenimento di 4 scooter già recuperati e restituiti dai militari ai proprietari coincideva con quello dei nuovi furti denunciati. Motivo che spiega come mai i testimoni non erano tutti concordi sul colore del motorino usato: bianco, nero o bordeaux. Sempre nel camper è stata trovata della cocaina, ma stando alle indagini, M. R., che vanta diversi alias nel suo curriculum fuorilegge, sarebbe anche un consumatore abituale di hashish.
Dalle telecamere di zona i carabinieri, in questi giorni, avevano già ricavato dei frame utili, avviato un censimento dei motorini rubati e ricavato una mappa di tutti i colpi messi a segno, restringendo il campo delle ricerche. Alcuni cittadini hanno poi contribuito fornendo dettagli importanti, come un uomo insospettito dall'avere visto un giovane in scooter con due borse sul sedile. Domenica, dunque, l'arresto per ricettazione, mentre è già pronta una corposa informativa al pm per cui al trentenne sarebbero riconducibili i vari colpi. Sarà un caso ma da domenica gli scippi si sono interrotti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA