LA MANUTENZIONE
Nel famoso emendamento blocca cantieri della scorsa estate, per esempio, 20,7 milioni erano stati messi a disposizione per gli interventi di manutenzione stradale: i cantieri più rilevanti sono quelli di via di Tor Sapienza, piazza Re di Roma, via del Mare, via Ostiense, via Battistini, via Collatina, viale Palmiro Togliatti, viale Marconi, via Salaria, via Boccea. Ventuno milioni di euro, inoltre, è stata la cifra messa a disposizione dall'amministrazione comunale, nella manovra autunnale di assestamento di bilancio, per finanziare la manutenzione straordinaria delle strade di viabilità secondaria, di competenza municipale. Una boccata d'ossigeno per la malandata rete stradale cittadina, che avrebbe però bisogno di ben altri investimenti. Così come la manutenzione straordinaria delle scuole romane, per la quale si cercano costantemente fondi sufficienti. E 18 milioni sono la cifra ottenuta due anni fa dal Governo, ma ancora non spesa, per attuare il progetto De.Si.Re. decoro, sicurezza, resilienza nella periferia romana: un programma che prevedeva gli interventi di recupero dell'ex Gil di Ostia, di San Basilio e di Corviale.
MOBILITÀ
Visti gli ultimi acquisti fatti dal Comune per rafforzare la flotta dell'Atac, con una ventina di milioni si potrebbero acquistare più di 70 nuovi autobus per il trasporto pubblico cittadino. La manovra di previsione 2018, peraltro, fissava in 18 milioni i fondi a disposizione di euro per l'acquisto di nuovi autobus nei successivi tre anni. La stessa cifra, curiosamente, è indicata per la manutenzione di binari e deviatoi della linea A della metropolitana.
AMBIENTE
Per non parlare del bilancio dell'Ama 2017, non ancora approvato a causa di un contenzioso tra Campidoglio e municipalizzata che verte sui 18 milioni di crediti per opere cimiteriali realizzate tra il 2008 e il 2012, vantati dall'azienda di via Calderon de la Barca ma non riconosciuti da Palazzo Senatorio. Naturalmente i fondi destinati agli investimenti non sarebbero stati utilizzabili per mettere a posto i conti dell'Ama, ma il parallelo tra le due poste è quantomeno sintomatico delle (legittime) priorità dell'amministrazione comunale.
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