Roma, Pontina, incidenti e code chilometriche: la gente ha paura a prendere i mezzi pibblici

Le code di ieri mattina sulla Pontina all'altezza di Castel Romano
di Moira Di Mario
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Mercoledì 10 Giugno 2020, 11:48
Martedì nero sulla Pontina per un tamponamento fra tre vetture e per una carambola, pochi metri dopo, tra due macchine che ne ha fatto ribaltare una e uscire fuori strada l’altra. Circolazione in tilt in direzione di Roma a metà mattinata. Entrambi gli incidenti si sono verificati, a pochi minuti l’uno dall’altro, all’altezza di Castel Romano. Due i feriti lievi e traffico completamente bloccato con code che hanno sfiorato i 10 chilometri. Rallentamenti anche sulla carreggiata opposta per i soliti curiosi. La corsia di sorpasso è stata temporaneamente chiusa per consentire agli agenti della Polizia stradale di Aprilia di effettuare i rilievi. Sul posto anche i medici del 118 e le squadre dell’Anas che hanno rimosso i mezzi e ripulito l’asfalto dai detriti.
La statale 148 è rimasta bloccata per diverse ore, con i mezzi in coda da Pomezia fino a Castel Romano. Fino a un’ora e mezza per raggiungere l’Eur. «Questo tratto di strada è una maledizione», commentavano ieri molti pendolari riferendosi anche al maxi tamponamento di lunedì pomeriggio che, sempre all’altezza di Castel Romano, ha coinvolto sei automobili. Nessun ferito e circolazione in tilt con code di 5 chilometri. Con la fine del lockdown sulla strada è aumentato notevolmente il traffico, con molti pendolari che preferiscono l’automobile ai mezzi pubblici. «Trenitalia e Cotral – dicono – hanno adottato le misure di distanziamento, ma tanti passeggeri non le rispettano».
Dopo l’incidente gli automobilisti hanno di nuovo puntato il dito contro le carenze infrastrutturali della 148 e in particolare contro l’assenza della corsia di emergenza. «Due incidenti vicini – lamentano – ha quasi paralizzato la strada. Speriamo che l’Anas intervenga e decida di realizzare la corsia di emergenza, almeno nel tratto tra Ardea a Roma, che stiamo sollecitando da anni». I pendolari chiedono anche la messa in sicurezza della curva all’altezza di Castel di Decima, molto pericolosa, come quello di venerdì scorso che oltre a bloccare la Pontina ha intasata anche via di Trigoria e via Laurentina, arterie di fuga dal maxi tamponamento. Anni fa anche la polizia stradale aveva inserito quel tratto tra i più insidiosi di tutta la 148. Ad aprile scorso proprio su quel tratto tre incidenti nel giro di poche ore, con un furgoncino e due auto ribaltate. Sotto accusa anche il mancato rispetto dei limiti di velocità e l’uso del telefonino alla guida. «Purtroppo sono ancora tanti i pendolari che chattano e finiscono inevitabilmente contro l’auto che hanno davanti». Ieri la viabilità sulla 148 è tornata normale intorno alle 13.
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