Barberini, l'apertura della metro slitta: rischio caos per Natale

Barberini, l'apertura della metro slitta: rischio caos per Natale
di Fabio Rossi
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Sabato 2 Novembre 2019, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 12:34

L'ottimismo delle ultime settimane è praticamente sparito. E ora, per la riapertura della stazione della metro A di piazza Barberini - ferma dal 23 marzo per il cedimento di una scala mobile - nessuno si azzarda a fare ipotesi. Ma il timore è che, tra lavori da completare (in due dei sei impianti) e collaudi ancora in alto mare (anche sulle scale già riparate), la fermata possa restare chiusa anche nel periodo natalizio, con danni enormi per la mobilità e il commercio dell'area. Un intero quartiere, infatti, è tagliato fuori dal circuito del centro storico: quattro arterie importantissime come via Barberini, via Veneto, via del Tritone e via delle Quattro Fontane, e tutte le strade minori nei dintorni.

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LA CONVOCAZIONE
Tanto che l'opposizione, con la consigliera capitolina Lavinia Mennuni (Fratelli d'Italia) ha già chiesto una convocazione della commissione mobilità, presieduta da Enrico Stefano (M5S), per fare luce sulla vicenda, che ha ormai i contorni di un vero e proprio giallo. «Non si capisce per quale motivo la stazione non venga riaperta - attacca Mennuni - Questa storia va chiarita, anche per valutare la possibilità di presentare una denuncia per omissione d'atti di ufficio a carico di chi non permette di restituire ai romani questa fermata di cruciale importanza». E anche la commissione trasparenza, guidata dal dem Marco Palumbo, tornerà a breve a occuparsi di piazza Barberini.

I TEMPI
Dopo 224 giorni di chiusura, infatti, a Barberini sono state risistemate quattro scale su sei. Ma manca il nulla osta per riaprire, mentre continuano i lavori sugli altri impianti. E, oltre al via libera interno dell'Atac, manca ancora il collaudo dell'Ustif, l'Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del ministero delle Infrastrutture. A causare i tentennamenti, a quanto si apprende, ci sarebbero la natura della stazione, particolarmente profonda, che se non riavviata con tutti gli impianti funzionanti rischierebbe una nuova chiusura al primo guasto, anche di poco conto, su una scala mobile. Sulla vicenda, peraltro, è aperta un'inchiesta della Procura di Roma, che potrebbe indicare alcune prescrizioni da seguire per riaprire in assoluta sicurezza. «Il disservizio rischia di protrarsi addirittura dopo le festività natalizie commenta Andrea De Priamo, capogruppo Fdi in aula Giulio Cesare - Da Raggi un fallimento totale sul comparto mobilità, l'ennesimo motivo per dimettersi».

Furiosi anche i commercianti della zona, che già nei mesi scorsi avevano avviato un'azione legale contro Campidoglio e Atac per i danni subiti alle loro attività, superiori al milione di euro. «Sarebbe gravissimo se la metro Barberini dovesse rimanere chiusa anche durante le feste natalizie - sottolinea Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti - Sarebbe un doppio danno per la Capitale, una figuraccia nei confronti del turismo mondiale e un colpo ai commercianti e all'indotto economico del centro storico».

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