Lanuvio, furto in Comune: i ladri nella stanza del sindaco

Un carabiniere in Comune dopo il furto
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Martedì 29 Gennaio 2019, 10:25
Furto con scasso la scorsa notte al Comune di Lanuvio. Una banda, composta da più persone, è entrata dal cancello principale forzando il portone d’entrata con un piede di porco. Tutti gli uffici dei quattro piani sono stati messi a soqquadro, anche quello del sindaco Luigi Galieti, l’anagrafe e stato civile, protocollo, economato e ufficio tecnico.
Danneggiata la cassaforte dell’anagrafe, staccata dal muro e rovesciata a terra. Ma i ladri non sono riusciti ad aprirla. Sono state rubati 200 euro circa dai cassetti dell’Anagrafe mentre la cassaforte dell’Economato è stata aperta e rovistata. Sono state rubate anche alcune carte di identità cartacee e forzate le macchinette degli snack e bevande al primo piano per prendere gli spicci che si trovavano all’interno. Sono in corso accertamenti per verificare se mancano fascicoli e altre certificazioni.
Ad accorgersi del furto sono stati gli autisti degli scuolabus e gli agenti della polizia locale di Lanuvio al loro arrivo in comune intorno alle 7 di ieri mattina. Le indagini sono seguite dai carabinieri della stazione di Lanuvio, diretti dal maresciallo Clemente Moretta, che hanno svolto i rilievi insieme ai colleghi del nucleo operativo e della squadra scientifica della compagnia di Velletri, e anche alla squadra anticrimine della polizia di Genzano e il dirigente del commissariato.
Il sindaco Luigi Galieti, insieme al segretario comunale Michele Smargiassi e al comandate della polizia locale Maurizio Doretto, si sono recati subito sul posto: «Seguiamo da vicino la questione» fa sapere il primo cittadino. Saranno ora analizzate le immagini di videosorveglianza di piazza Carlo Fontana per cercare di identificare i ladri. Il comune è rimasto chiuso per l’intera mattinata per permettere i rilievi ai carabinieri.
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