La scuola è finita un giorno prima per la direttrice amministrativa del liceo scientifico statale Giovanni Vailati di Genzano. Mentre circa mille studenti ieri festeggiavano la fine dell'anno scolastico, lei nell'ufficio dell'istituto pubblico dei Castelli Romani non c'era. Era rimasta a casa. Qualche ora prima avevano bussato alla sua porta i militari della Guardia di Finanza di Velletri, che l'hanno arrestata su ordine del Tribunale. Per Franca Petrucci, classe 1958, sono arrivati i domiciliari nella sua abitazione di Ariccia, in applicazione di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari di Velletri. I reati ipotizzati dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani, che ha coordinato le indagini dei finanzieri veliterni, sono il peculato e l'autoriciclaggio. Secondo gli inquirenti la direttrice amministrativa si sarebbe appropriata dei soldi di due scuole, trasferendoli sui propri conti correnti. Si tratterebbe di oltre centomila euro e il tutto sarebbe avvenuto tra il 2019 e la primavera di quest'anno. Per lungo tempo nessuno si è accorto di nulla. Poi qualcosa è cambiato. L'indagine è partita da un'altra città castellana, dove, fino all'autunno scorso, la donna lavorava nell'Istituto Comprensivo di Albano Laziale col ruolo di Direttore dei servizi generali amministrativi (Dsga), lo stesso preso poi nel liceo genzanese. All'inizio dell'attuale anno scolastico, nella scuola albanense c'è un avvicendamento. La dirigente scolastica avvia una verifica della situazione e analizza anche le condizioni economiche dell'Istituto.
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I CONTI NON TORNANO
Ma i conti non tornano.