Scuole derubate di centomila euro: arrestata la direttrice amministrativa del liceo scientifico di Genzano

Tra il 2019 e il 2022 ha sottratto soldi alle scuole in cui ha lavorato usando la firma digitale dei presidi

Scuole derubate di centomila euro: arrestata la direttrice amministrativa del liceo scientifico di Genzano
di Luigi Biagi
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Giovedì 9 Giugno 2022, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 11:12

La scuola è finita un giorno prima per la direttrice amministrativa del liceo scientifico statale Giovanni Vailati di Genzano. Mentre circa mille studenti ieri festeggiavano la fine dell'anno scolastico, lei nell'ufficio dell'istituto pubblico dei Castelli Romani non c'era. Era rimasta a casa. Qualche ora prima avevano bussato alla sua porta i militari della Guardia di Finanza di Velletri, che l'hanno arrestata su ordine del Tribunale. Per Franca Petrucci, classe 1958, sono arrivati i domiciliari nella sua abitazione di Ariccia, in applicazione di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari di Velletri. I reati ipotizzati dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani, che ha coordinato le indagini dei finanzieri veliterni, sono il peculato e l'autoriciclaggio. Secondo gli inquirenti la direttrice amministrativa si sarebbe appropriata dei soldi di due scuole, trasferendoli sui propri conti correnti. Si tratterebbe di oltre centomila euro e il tutto sarebbe avvenuto tra il 2019 e la primavera di quest'anno. Per lungo tempo nessuno si è accorto di nulla. Poi qualcosa è cambiato. L'indagine è partita da un'altra città castellana, dove, fino all'autunno scorso, la donna lavorava nell'Istituto Comprensivo di Albano Laziale col ruolo di Direttore dei servizi generali amministrativi (Dsga), lo stesso preso poi nel liceo genzanese. All'inizio dell'attuale anno scolastico, nella scuola albanense c'è un avvicendamento. La dirigente scolastica avvia una verifica della situazione e analizza anche le condizioni economiche dell'Istituto.

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I CONTI NON TORNANO
Ma i conti non tornano.

La preside si rende conto che potrebbe essere accaduto qualcosa di grave: a ottobre non può far altro che presentare una denuncia alla Procura di Velletri e cercare un nuovo Dsga. Così scattano le indagini. I Finanzieri diretti dal capitano Giovanni Botta fanno gli accertamenti e acquisiscono la documentazione. Dopo la richiesta del sostituto procuratore di Velletri, Cassiani, arriva l'ordinanza del Gip, eseguita ieri mattina dalle Fiamme Gialle. Nei prossimi giorni la direttrice amministrativa dovrà comparire davanti al giudice delle indagini preliminari per chiarire la sua posizione e rispondere alle domande del magistrato. Come ha fatto ad appropriarsi dei soldi pubblici che, anche a scuola, sono gestiti tramite procedure burocratiche e atti amministrativi? A quanto sembra, la donna potrebbe aver abusato della fiducia che i dirigenti scolastici avevano riposto in lei. A causa del suo ruolo, tutte le pratiche burocratiche passavano sulla sua scrivania, compresa la gestione amministrativa del denaro tramite i mandati di pagamento, necessari a saldare le spese della scuola. Quegli atti avevano però bisogno di una doppia firma per essere eseguiti: la sua e quella del dirigente scolastico. Confidando nella collaboratrice, i presidi le avevano lasciato le credenziali con cui utilizzare la firma digitale per perfezionare i mandati senza troppe formalità. Ma lei ne avrebbe approfittato.genzan

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