«Due studenti mi hanno regalato una foto con svastica e figure oscene perché sono nera». È la denuncia della scrittrice ivoriana Clementine Pacmogda, linguista alla Scuola Normale di Pisa vittima del gesto razzista da parte di alcuni studenti di Barga, in provincia di Lucca dopo la visita in una scuola.
L'episodio in una scuola di Barga
Gli autori del gesto sarebbero due ragazzi di 15 e 16 anni «Mi avevano avvicinato dicendomi "Ti vogliamo fare un regalo" e poi mi hanno dato quella foto.
«Di fronte a questi gesti bisogna reagire»
In un post su Facebook «Non ho voluto lasciare passare sotto silenzio l’accaduto proprio per quello. A Barga o altrove in Italia quando in mezzo a tutte persone per bene, si trovano quelli come questi due ragazzi, bisogna reagire, per farlo ritornare sulla strada giusta, quella che la maggioranza percorre a testa alta. Abbiamo il dovere di far capire a questi giovani che hanno sbagliato» E conclude con un invito «Spero di ritrovarli per fare una bella chiacchierata insieme a loro davanti a qualche bicchiere di bibite offerti da me. Voglio che capiscano non si offende gli altri per divertirsi»
Clementine Pacmogda, chi è la scrittrice
Nata in Costa d'Avorio e cresciuta nel Burkina Faso, Clementine Pacmogda vive a Borgo Val di Taro (Parma) ma è conosciuta in Valle del Serchio, dove è stata coinvolta in iniziative «con i giovani contro il razzismo e sul rispetto delle donne».